Longhi: ”Ancelotti ha rivalutato tanti giocatori della rosa ed ha fatto innamorare una città”
Longhi: Aiuti alla Juve? Quando guardi la classifica certi discorsi vanno messi da parte
Bruno Longhi è intervenuto a Radio Sportiva durante la trasmissione ‘Microfono Aperto’, per parlare del campionato di serie A, del Napoli, di Ancelotti, della Juventus, del Var e di altro.
Questo quanto detto dal giornalista e presentatore televisivo:
SUL CHIEVO: ”Di Carlo ha fatto un ottimo lavoro. Questa squadra non fa notizia come le grandi, ma è stata fortemente penalizzata”.
SUL VAR: ”L’arbitro deve essere in grado di reggere la pressione e fare la scelta giusta guardando il monitor”.
SU MOURINHO: ‘‘Non sono mai stato un suo grande estimatore. E’ un grande uomo spogliatoio, ma non l’ho mai individuato come un tecnico in grado di trasformare una squadra mediocre in una grande squadra. E’ un ruolo che riesce meglio a Conte”.
SUL CAMPIONATO: Ogni domenica ci da delle smentite, per cui nelle 7 partite che rimangono ad ogni giornata c’è un fatto nuovo.
SU ANCELOTTI: ‘‘Ha avuto il grosso merito di aver rivalutato tanti giocatori della rosa e di aver fatto innamorare una città. La distanza con la #Juve non gioca a suo favore, ma se dovesse vincere l’Europa League riempirebbe il cuore dei napoletani”.
SUL MILAN: ”Adesso non ha Paqueta che è infortunato, la mia idea è quella di ritornare al 4-3-2-1, percorribile da Gattuso, dato che lui stesso si è nutrito di questo modulo”.
SUI CORI RAZZISTI: ”Difronte ai buu razzisti bisogna cercare di debellare questo andazzo deprimente, da qualsiasi stadio o tifoseria provengono’‘.
SU CHIELLINI E RONALDO: ”Chiellini è il gigante, Ronaldo è la ciliegina sulla torta, preso per essere decisivo”.
SUGLI AIUTI ALLA JUVE: ”Voglio precisare solo che quello di Alex Sandro è un qualcosa che non dev’essere imputato alla Juve, ma all’interpretazione dell’arbitro. Negli errori a favore delle big tutto viene amplificato, e si pensa che tutto sia indirizzato in un modo piuttosto che in un altro. Ma quando guardi la classifica, tutti i discorsi che si fanno bisognerebbe lasciarli da parte”. Conclude Longhi.
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