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Garcia, Pedullà, Corbo, Giustiniani e Calemme a Radio Marte sul Napoli

Garcia: il Psg potrebbe fare una piccola rivoluzione, una grande rivoluzione o una non rivoluzione. Se il Pg continuerà con Tuchel, Allan resterebbe in ottica Psg, se invece cambiasse allenatore o direttore sportivo, potrebbe entrare nel discorso anche Insigne o potrebbero cambiare radicalmente le scelte per cui è presto per parlare del mercato del Psg

Garcia, Pedullà, Corbo, Giustiniani e Calemme sono intervenuti a Radio Marte, nella trasmissione “Si gonfia la rete”, per parlare del Napoli, del mercato del club azzurro e di altro.

Q loro interventi riportati da casanapoli.net

Claudia Garcia, giornalista: “Il Psg potrebbe fare una piccola rivoluzione, una grande rivoluzione o una non rivoluzione. Se il Pg continuerà con Tuchel, Allan resterebbe in ottica Psg, se invece cambiasse allenatore o direttore sportivo, potrebbe entrare nel discorso anche Insigne o potrebbero cambiare radicalmente le scelte per cui è presto per parlare del mercato del Psg.

Ancelotti via a giugno? Non l’ho mai detto anche perchè non sono convinta che vada via, ma potrebbe anche andare. Joao Felix del Benfica sta facendo un grande campionato, in passato c’è stata un’offerta della Juventus. Grimaldo? Se n’era parlato anche per la Juve, tanti scouting lo stanno vedendo e credo possa andare all’Atletico Madrid. In ottica Napoli tenderei ad escluderlo perchè con Ghoulam in rosa non credo che il Napoli intenderà investire 40 milioni per Grimaldo”.

Alfredo Pedullà, giornalista: “Veretout mi piace, ma non c’è una trattativa concreta con la Fiorentina. Immobile piace da sempre, ma l’autobus più grande il Napoli lo ha perso quando era all’estero. Lazzari piace, ma non è presente in cima alla lista quindi può essere un’alternativa.

Castagne è un buon elemento, ma se l’Atalanta andrà in Champions, li tratterrà tutti mentre Bakayoko è un buonissimo centrocampista, ma dipenderà dal Chelsea, se avrà il blocco di mercato o meno.

Mendy del Lione può piacere al Napoli e a tutti i grandi club, ma ha una valutazione al rialzo ed è eccessiva perchè la concorrenza inglese è importante. Lozano piace e va seguito con attenzione.Mariano Diaz è un buon giocatore, si può trovare di meglio perchè non è un fenomeno, ma un buon giocatore. De Paul? A gennaio c’è stato un principio di accordo tra Inter e Udinese.

Che piaccia al Napoli non vi sono dubbi e se l’Inter decidesse di rinunciare a lui si rimescolerebbero le carte, ma al momento non mi risulta. Belotti ha raggiunto una dimensione al Toro e al momento non vedo una trattativa con nessuno.

Nel giro di 5 o 6 giorni capiremo chi siederà sulla panchina della Juve: Allegri vuole restare e dipenderà dalle richieste e dal contratto in scadenza. Al momento Allegri resta al 70% e più o meno la percentuale è la stessa anche per Spalletti all’Inter. L’allenatore del Milan dipenderà dal piazzamento: se andrà in Champions la società mirerà in alto, altrimenti andrà su un profilo italiano di personalità.

Su Sarri entro metà maggio avremo le idee più chiare. Dopo ciò che è successo a Callejon, gli rinnoverei il contratto a prescindere anche perchè un calciatore professionale come lui in Italia non ce ne sono”.

Antonio Corbo, giornalista: “Il Napoli ha avuto una pausa di risultati che ci obbliga ad analizzare ed io mi sono innamorato di un’idea. Nelle prime 15 partite il Napoli ha conquistato 35 punti, nelle prime 15 gare del girone di ritorno invece, ne ha raccolti 9 in meno.

Le restanti partite ci diranno se c’è stata una crisi atletica passeggera, se c’è stato un calo di motivazione e quindi sarà interessante assistere a queste ultime gare.

L’Arsenal è meno forte del Napoli visto in Champions e Ancelotti ad inizio stagione ha dimostrato come muovendo certe pedine dalla panchina, sembrava vincesse da solo le partite. Questo non si è ripetuto perchè è venuta a mancare una certa forma atletica.

Koulibaly è il punto forte del Napoli e dopo la gara del 26 dicembre contro l’Inter in cui fu destinatario di cori razzisti, ho pensato che potesse essere lui il capitano azzurro perchè ha una spiccata personalità e può essere un leader in una città aperta allo straniero e per nulla razzista come Napoli”.

Ciro Giustiniani, attore: “Chi ha rifiutato la maglia di Callejon non deve essere napoletano anche perchè non rifiuterei mai la maglia di un calciatore sudata.

Da napoletano voglio vincere sempre, ma non condivido le critiche fatte al Napoli quest’anno. L’amaro in bocca c’è perchè lo scorso anno siamo stati vicinissimi allo Scudetto, ma quest’anno si è raggiunto ugualmente il secondo posto e, ad esser sinceri, l’anno scorso ci sono rimasto più male. Ancelotti è al primo anno di Napoli e tutto sommato non ha fatto male”.

Mirko Calemme, giornalista:  “Fino a dicembre il Napoli è stato esaltante, poi è crollato e al di là dei risultati negativi, è mancato il gioco e le assenze di Albiol ed Hamsik si sono sentite.

Rodrigo piace, ma il Valencia non lo regala e considerata l’età e la stagione appena disputata non troppo esaltante, non credo il Napoli voglia investire su di lui. Valverde è un buon profilo, ma il Real pare voglia tenerlo. Fornals piace, ma 25 milioni di euro rappresentano una valutazione eccessiva.

Callejon da ciò che ho saputo ci è rimasto molto male anche perchè la maglia di Fabian non è stata restituita, ma dopo poco il ragazzo ha smaltito la delusione ed ha capito che il gesto non è stato fatto nei suoi confronti, ma come forma di protesta. Callejon aspetta la chiamata del Napoli per rinnovare di altri 2 anni il suo contratto.

Insigne? L’unico interesse è stato quello dell’Atletico che però lo valutava 55 milioni. Sentendo Ancelotti, la possibilità che Insigne possa andar via c’è, ma tutto può succedere”. 

 

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