Il lunedì del Napoli – Impazza il fantamercato: Di Lorenzo in azzurro ma la suggestione è James. Hysaj saluta mentre Sarri…

Il lunedì del Napoli si distanzia dal calcio giocato e si mischia inesorabilmente con i primi verdetti del calciomercato, il quale in queste primissime settimane prende ancora forma di un vero e proprio fantamercato. La prima pedina è ormai certa: dall’Empoli arriva Giovanni Di Lorenzo in azzurro insieme al primo bagno di folla in città mentre tengono al contempo banco alcune questioni. In primis le dichiarazioni di Hysaj, la suggestione James e soprattutto…Sarri andrà alla Juve? Vediamo un po’ di analizzarle.
B come Benvenuto.
Di Lorenzo in azzurro è la prima operazione di mercato del Napoli 2.0 targato Ancelotti (LEGGI QUI i dettagli dell’operazione). Veloce, inaspettata, concreta e mirata: l’idea di rinforzare la rosa lì dove è palesemente carente ha preso subito forma, battendo la concorrenza per un calciatore seguito anche da tante big come Inter, Roma e persino Atletico Madrid. Consuete visite a Villa Stuart ed il primo bagno di folla in centro città per presentarlo ufficiosamente a tifosi e stampa: nulla da dire per un giocatore che ha sì tanto da dimostrare ma che promette davvero benissimo, il quale fa parte inoltre dei tre acquisti di sei più utili che clamorosi. Parola di patron. Come sempre, lasceremo far parlare il campo per i primi giudizi e per il momento gli diamo il nostro benvenuto. Divertiti, sogna qui a Napoli Giovanni ed insegna ad Hysaj come si vincono i trofei (passare alla V per le delucidazioni del caso ndr).
V come Valigia.
Questa settimana avremmo potuto sciorinare il nostro lunedì del Napoli analizzando un unico punto, che ha catalizzato completamente l’attenzione dei tifosi partenopei arrivando come un fulmine a ciel sereno. Non parliamo di Di Lorenzo in azzurro ma di qualcosa che ha davvero turbato la quiete di un’intera città, con vendite incrementate del 300% dei fazzoletti di carta. Ma non solo: allagamenti registrati in zona stadio San Paolo e non per l’estate che tarda ad arrivare ma per le lacrime dei napoletani che hanno inzuppato una città. Sì, forse avremmo dovuto concentrarci solo su questo punto e prometto solennemente di farlo, adesso, con massima serietà ed impegno. Cari amici, è vero: Elseid Hysaj andrà via. Lascerà Napoli e questa volta per sempre. Mai dire mai nella vita (…) ma sembra proprio che sia una decisione irrevocabile. Ti ricorderemo, caro Elsi. Ahimè, in particolar modo per le tue parole d’addio: “Lascio Napoli perchè ho bisogno di cambiare squadra e vincere trofei”. Te lo auguriamo, così come lo auguriamo al nostro Napoli, che potrebbe persino riuscirci anche senza di te.
F come Fantamercato
Il mercato non è bello se non è litigarello. Di Lorenzo in azzurro possiamo spuntarlo… ed ora, cosa succede? Bella domanda cari amici. Con l’inizio ufficiale della sessione estiva di acquisti e cessioni prevista tra poco meno di un mese, c’è spazio per fantasticare, lasciarsi andare a tenere suggestioni ed anche come sempre, fin troppe illazioni. Ai posteri l’ardua sentenza ma è divertente come sempre constatare le decine e decine di nomi, molti anche improbabili, che impazzano e che avrebbero già consumato almeno venti taccuini del ds Giuntoli. Tra questi, anche quello stellare di James Rodriguez: il problema sarebbe l’ingaggio di circa 7 milioni insieme al costo del cartellino di almeno 40 milioni di euro(LEGGI QUI sull’idea James al Napoli). Che sia lui o meno l’attaccante prescelto dal club all’ombra del Vesuvio, una cosa è certa: se De La ha dichiarato in più riprese che arriverà un grande bomber vogliamo crederci, ancor più in questo pazzo fantamercato.
I come Idillio
In questi ultimi giorni si è parlato tanto del rapporto tra De Laurentiis ed Ancelotti tra gli snodi del futuro del Napoli, ancor più in sede di mercato. C’è chi giura di averli visti litigare (non si sa come poi, visto che a detta degli stessi, un alterco sarebbe avvenuto in casa Ancelotti…. ndr) cosa poi subita smentita ed al contempo c’è chi è sicuro che in realtà le vedute dei due protagonisti del club partenopeo saranno così diverse tanto da arrivare alla rottura anticipata. Niente di tutto ciò. Certo, mai porre limiti ai colpi di scena ma siamo certi che, quando Ancelotti la scorsa estate ha firmato per l’avventura Napoli, abbia parlato anche di ora, delle idee di mercato delle ambizioni reali del club. E mi piace ricordare, che nessuno ha mai detto che non arriveranno giocatori forti o importanti: solo che, cosa realissima, il Napoli non può permettersi campioni da più di 10 milioni di ingaggio. Riavvolgiamo il nastro e pensiamo ai vari Higuain, Cavani, Lavezzi, Koulibaly, Albiol, Callejon, Allan, Mertens, alzando ancora di più l’asticella: loro sì che possono arrivare. Ed infine ricordate: a chiunque piace vincere e non arrivare secondi… ancor di più a chi ci investe anche sentimenti, tempo, denaro e fatica.
R come Romanticismo
Nel calcio c’è spesso una vena ben pulsante di romanticismo. Quella che contrasta soldi, interessi e meccanismi razionali e che muove uno sport che per molti rappresenta un sentimento ed uno stile di vita, non solo una passione del weekend. Anche in sede di mercato spesso ci si lascia andare ad un innato romanticismo, anche se la maggior parte delle volte resta una palpabile illusione e non si tramuta in realtà. Tra queste operazioni un po’ romantiche e forse anche un po’ platoniche c’è l’idea Quagliarella: conosciamo tutti ormai la verità sul suo addio nel 2010, svelate a distanza di un decennio. Con le parole di De Laurentiis si è paventato il sogno di un suo ritorno all’ombra del Vesuvio, magari per chiudere la carriera proprio nella sua città. Sarebbe il coronamento perfetto di gesta sportive incredibili, il giusto riscatto per chi ha passato anni terribili senza poter mai raccontare la verità. A noi, inguaribili romantici, piace pensare che possa accadere davvero. E chissà, magari tra qualche mese gli stringeremo la mano, consci che a volte anche nel calcio moderno, il cuore vince ancora sulle questioni della testa.
D come DoveAndrà?
Non siamo ipocriti: tutti ormai ce lo stiamo chiedendo, anche se facciamo finta che non ci interessi, che sia un argomento extra Napoli e che non possa minimamente scalfire le nostre idee pregresse sull’argomento. la domanda da un milione di dollari è: ma Sarri andrà alla Juventus? Vi avverto, la risposta sicura non ce l’ho e non è questa la sede per analizzare tutte le variabili che potrebbero far propendere le due parti per il sì o per il no. Continuiamo però a parlare senza filtri e/o preconcetti: comunque vada, sarà un bel colpo al cuore. Non solo per la destinazione scelta ma per l’assunto atavico di vedere un pezzo della storia del Napoli seduto su un’altra panchina italiana. Rincontrarlo nei weekend in giro per gli stadi, sciorinare un calcio bello, entusiasmante ma che non è il tuo. Vederlo fumare, arrabbiarsi, lottare contro i preconcetti, non essere mai banale, non importarsi delle sovrastrutture ma solo dell’essenza. Per chi ha ancora il coraggio di dire: “Ma che ce ne importa!” beh, potrebbe essere anche una variabile fondamentale per la serie A il prossimo anno. Ancor più, prendo in prestito una frase che mi trova molto concorde dall’amico e vignettista Danilo Pergamo: “Elogio Sarri per ciò che è stato al Napoli”, per le emozioni che ci ha fatto provare, per ciò che è stato e sarà indimenticabile. Tutto il resto fa parte del suo lavoro e delle sue scelte. E quando saranno certe poi, ne scriveremo sicuramente nel prossimo lunedì del Napoli.
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