Pistocchi: ”Doppio sorteggio per il calendario? Fatta la legge, trovato l’inganno”
Pistocchi: doppio sorteggio per il calendario? Fatta la legge, trovato l’inganno: tutto deve partire dall’etica dello sport e dal rispetto delle regole che devono essere uguali per tutti
A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’, ĆØ intervenuto Maurizio Pistocchi per parlare del doppio sorteggio per la Serie A 2019/2020. La Lega pensa di cambiare lāordine delle partite nel girone di ritorno rispetto allāandata.
Una decisione che potrebbe aiutare a eliminare i big match nei turni infrasettimanali,Ā ma non puĆ² bastare a ravvivare un campionato scontato.
Queste le parole del giornalista:
āDoppio sorteggio per il calendario? Fatta la legge, trovato l’inganno: tutto deve partire dall’etica dello sport e dal rispetto delle regole che devono essere uguali per tutti.
Gli ultimi due campionati sono stati interessanti, anche se quest’anno Fiorentina-Genoa ĆØ stata imbarazzante mentre l’Empoli andava a giocare con coraggio a Milano: in questo caso la contemporaneitĆ ĆØ stata uno svantaggio.
Le uniche squadre che hanno dato spettacolo negli ultimi anni sono state il Milan di Sacchi e il Napoli di Sarri: oggi ĆØ tutta una questione di mentalitĆ e di equilibri in campo.
Non si puĆ² impostare una squadra solo sulla difesa e il resto viene di conseguenza. Poi subentra la formazione dei calciatori, tecnicamente parlando: la Spagna ĆØ un esempio, ha sfornato giovani forti e ha vinto 3 Europei U21 negli ultimi 8 anni. Bisogna costruire dalle fondamenta, dal settore giovanile che non serve soltanto per le plusvalenze.
Pulgar? Perfetto per un 4-3-3, farebbe fatica a due, ma ha personalitĆ , gestione della palla e buona fisicitĆ . La clausola di 12 milioni ĆØ ridicola, se fossi il Napoli lo avrei giĆ preso.
Elmas? Dipende da cosa cerca Ancelotti, ma a centrocampo ci sono tanti prospetti interessanti: non serve soltanto la fisicitĆ , ci vuole la qualitĆ . Xavi, Iniesta e Busquets non avrebbero mai giocato titolari in Italia, soltanto per i difensori si puĆ² discutere sull’altezza.
Dal centrocampo in poi si gioca di squadra, di reparto, non individualmente. L’U21 dell’Italia gioca un calcio vecchioā. Asserisce e conclude Pistocchi.
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