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Ancelotti a TvLuna: “James? Trattativa ancora aperta. Io aiuto Napoli, ma Napoli aiuta me!”

Carlo Ancelotti parla dall’hotel Rosatti in diretta ai microfoni di Tv Luna. Il tecnico degli azzurri, in un dialogo con Carlo Alvino, risponde ad alcune tematiche di grande attualità tra i tifosi.

Carlo Ancelotti, ai microfoni di TV Luna, parla con Alvino, rispondendo a domande e a tematiche di grande attualità che tengono banco tra la tifoseria azzurra.

Sente la responsabilità per il gran numero di tifosi?Sì, è una grande responsabilità ma anche una grande motivazione sapere che in tanti ci seguono. C’è tanta gente che fa anche tanti sacrifici per seguire la squadra, venire qui per stare con la squadra, e questo dà energia a tutta la squadra”.

Come alimentare l’entusiasmo che c’è qui a Dimaro, dove si tifa a prescindere come la vecchia anima dei tifosi napoletani?Si aumenta con il comportamento della squadra che deve essere serio e di qualità, mostrando attaccamento. Il tifoso nota soprattutto che i giocatori diano tutto per la maglia. Il senso di appartenenza è una componente fondamentale di questo gioco, tante squadre vincenti sono nate per il senso di appartenenza e quindi con tanti giocatori del posto o delle giovanili. I tifosi vogliono vedere una squadra che fa delle prestazioni e lotta fino all’ultimo, al di là del risultato, è più legato a questo che alla qualità del gioco”.

Senso di appartenenza anche tra i non napoletani? “Ci sono giocatori che sono arrivati quasi sconosciuti e qui sono diventati tra i migliori d’Europa attraverso il Napoli, come Koulibaly, Allan, Zielinski che era giovane e Mertens che qui ha trovato la sua felicità. Questi giocatori sono molto legati a questa maglia perchè sono cresciuti qui, oltre a Lorenzo che è napoletano dentro e credo sia quello che ci tenga di più”.

Napoli conosciuto per Diego, ora per Ancelotti. Il binomio Ancelotti-Napoli? Io posso aiutare il Napoli e il Napoli può aiutare me. Dobbiamo essere uniti come società, squadra e tifoseria e questa è la chiave per il successo. Mi trovo bene qui, mi affeziono velocemente e mi sento molto tifoso del Napoli anche se per un allenatore è difficile dirlo ed è un essere tifoso diverso da quello del tifoso napoletano, ma sono tifoso della squadra”.

La scintilla d’amore col Napoli? “Appena ho firmato è scoccata al scintilla. L’anno scorso mi ha aiutato a conoscere meglio l’ambiente, la città e la squadra. È un contesto in cui mi trovo molto bene, mi soddisfa, riesco ad esprimere il meglio di me stesso”.

Domanda di un tifoso: come si ricambia l’amore del pubblico? “Con l’impegno che ci mettiamo tutti i giorni e con gli allenamenti con la gente ogni giorno quando il calcio moderno non è invece così moderno, in tanti si allenano a porte chiuse. Noi non abbiamo segreti da nascondere e ci alleniamo e ci divertiamo con la gente, anche se siamo qui per lavorare. Cerchiamo di farlo al meglio, il seguito è positivo per tutta la squadra”.

Allenamenti a porte aperte al San Paolo durante il campionato, o incontri con i tifosi durante la stagione? “Stiamo valutando con il club la possibilità di allenarci a porte aperte qualche volta al San Paolo perchè a Castel Volturno è impossibile per motivi di sicurezza, non si può aprire a 4-5mila persone. Però valutiamo di allenarci al San Paolo qualche volta, ripeto: nel calcio è già stato tutto scoperto, non ci sono segreti e noi non abbiamo segreti. Migliora la qualità del lavoro della società, abbiamo uno staff d’alto livello come società, e sta lavorando bene sul mercato in tutte le situazioni, a livello medico, a livello tecnico, molto giovane e motivato. Ci sono tutte le componenti per fare molto bene e avere l’opportunità di vincere qualcosa che è l’obiettivo”.

Tempi maturi per un trofeo? “Penso di sì, c’è grande motivazione da parte di tutti. Tutti lo vogliamo, a Madrid da 12 anni non vincevano la Champions e dicevano che era un’ossessione. La vittoria però non deve essere un ossessione, altrimenti diventa un’utopia, ma un grande sogno che cerchiamo di realizzare tutti insieme“.

Si parlava pochi minuti fa di James all’Atletico, cambia i vostri progetti? Ti infastidisce?Non mi risulta che sia fatta con l’Atletico, non sono molto attento perchè il 99% delle notizie di mercato sono false. Penso che la trattativa sia ancora aperta, non ho avuto notizie contrario. Ma non è l’unica trattativa aperta, ci sono tanti profili interessanti che valutiamo. In alcuni casi le trattative non sono facili perchè magari il calciatore non vuole venire o vuole andare altrove, perchè non si trova l’accordo con la società o ci sono problemi con gli agenti. Siamo molto vicini all’arrivo di Elmas e spero che si concluda in fretta. È un calciatore molto interessante, mancano piccoli dettagli, speriamo che arrivi qui a Dimaro prima che partiamo”.

Ancora su James: “Sono molto legato a lui perchè ha fatto molto bene con me. Lo stimo moltissimo e sicuramente con lui miglioriamo la squadra, ma ci sono anche altri profili che stiamo valutando con la società. L’ho voluto io al Bayern ma purtroppo sono andato via dopo 2 mesi. L’anno scorso ha avuto più difficoltà perchè l’ambiente non è stato facile per lui. Non ha bisogno di rilanciarsi è un grande giocatore. Stiamo lavorando su quello, ma non solo”

Come si batte la Juve? “Bisogna migliorare la qualità della squadra ma non serve un nome per scaldare la piazza. Il 31 agosto saremo tutti contenti”

Su Gaetano:È un profilo molto interessante. Voglio che diventi un centrocampista completo perchè ha tutte le qualità fisiche e tecniche per farlo. Sono contento delle due partite che ha fatto. Valuteremo con lui e la società se tenerlo con noi o mandarlo in prestito” 

Sui tifosi:Vorrei che quando le squadre avversarie vengono al San Paolo avvertano il sostegno alla squadra. Ricordo che quando venivo da avversario c’era un’atmosfera difficile”.

Sul profilo: “Vogliamo migliorare la qualità dei giocatori che giocano tra le linee del centrocampo e della difesa avversaria”.

Domanda di un tifoso sull’appeal della piazza:Napoli è una piazza appetita perchè è stabilmente in Champions, perché è una società e una squadra giovane e perché ha una città molto bella. È una piazza appetibile –continua Ancelotti– anche da giocatori che magari nessuno può pensare”.

Sulla rosa: “È molto completa, la rosa è migliorata già l’anno scorso. È arrivato Manolas. Capisco che tutti sono eccitati per il grande nome. Tra questi possiamo aggiungere anche Pepè. Il Napoli può arrivare a qualsiasi giocatore, poi dipende da tanti fattori. Niente è impossibile. Ripeto: il 31 agosto saremo tutti contenti”.

Come rendiamo felici i tifosi?Il secondo posto non basta più, dobbiamo portare a casa qualcosa. A parlare di secondo posto -conclude Ancelotti– mi viene la pelle d’oca“.

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