Zaccheroni intervistato da Il Mattino: “Juve leggermente avanti ma il Napoli subito dietro”
Ex allenatore in Serie A di Milan, Udinese e Juventus ed attuale ct degli Emirati Arabi, Alberto Zaccheroni ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino
Zaccheroni durante la sua intervista ha parlato diffusamente anche del mercato del Napoli: “Lozano? Lo conosco, ricordo il suo gol con il Messico ai Mondiali in Russia contro la Germania e sarei curioso di vederlo all’opera nel campionato italiano che è maledettamente difficile per tutti. È un esterno di attacco che arriva in doppia cifra e questo è importante per il Napoli: una squadra che vuole vincere, infatti, deve avere attaccanti che tutti insieme ti garantiscano almeno 50 gol”.
Conosce bene anche James Rodriguez: “Mi buttò fuori con la Colombia ai Mondiali in Brasile 2014 quando io ero alla guida del Giappone: alla fine del primo tempo eravamo sull’1-1, entrò lui e cambio tutto, trascinò la sua nazionale e segnò l’ultimo gol, quello del 4-1. Lo affrontai nel momento migliore della sua carriera”.
Soprattutto Zaccheroni riconosce la capacità di Ancelotti nell’adattare il gioco al singolo
“James è uno che salta l’uomo con facilità e fa gol creando superiorità numerica. Carlo lo ha già allenato e riuscirebbe a tirargli fuori il massimo, questo è la sua forza e ne fa uno degli allenatori più bravi in assoluto e non lo dico certo perché è un mio amico: lui trova le migliori soluzioni con i giocatori attraverso il dialogo. E poi la sua forza è rappresentata dal fatto che non ha un sistema suo rigido ma lo varia in base agli elementi a sua disposizione e tutti lo seguono”.
Ha le idee chiare anche su Mauro Icardi, obiettivo di mercato ambito da molti club: “Icardi fa comodo a tutti. Ci sono attaccanti e attaccanti, quelli che sono abituati a metterla dentro rappresentano una categoria a parte perché questa è una qualità che gli allenatori non possono trasmettere ma devi averla dentro e Icardi ce l’ha: lui segna sempre ed è anche molto freddo, uno che non cambia mai espressione, quando lo guardi non riesci a capire quale è il suo stato d’animo”.
Come andrà il campionato ormai alle porte, volendo ipotizzare una griglia scudetto?
“La Juve davanti a tutte perché la Juve parte sempre favorita. Poi metto ancora il Napoli e subito dopo l’Inter che si sta rinforzando e soprattutto perché Conte è un valore aggiunto. La Juve parte davanti a tutte perché ha la rosa più completa, le altre però devono stare lì pronte ad approfittare di cali dei bianconeri magari legati a infortuni che possono avvenire nello stesso periodo, anche se Sarri può contare su molte alternative. Ma sulla carta Napoli e Inter possono rendere la corsa più equilibrata e ora c’è da attendere anche la fine del mercato”
Roma e Milan più dietro?
“Sì Roma e Milan, rispetto a Napoli e Inter, dovrebbero fare un passo molto più lungo per avvicinare la Juve. La Roma parte più dietro, anche se Shevchenko mi ha parlato molto bene del nuovo tecnico Fonseca. Ma anche per i giallorossi vale sempre lo stesso discorso degli attaccanti che fanno gol, molto dipenderà dalla riconferma o meno di Dzeko e poi credo stiano cercando un difensore centrale. Il Milan è in fase di costruzione, non ci sono giocatori abituati a lottare per lo scudetto e non ci sono gli attaccanti che tutti insieme ti garantiscono i 50 gol per vincere”.