Conferenza Ancelotti: “Contento se Sarri va in panchina. La gara non è determinante”

Nella consueta conferenza stampa prepartita, il tecnico degli azzurri, Carlo Ancelotti, presenta la sfida di domani sera contro la Juventus.
Nella conferenza stampa di presentazione della gara, il tecnico Carlo Ancelotti, parla dei temi della partita. Augurando al suo collega avversario Maurizio Sarri di poter sedere in panchina domani sera. Soprattutto ha rivolto un pensiero a Luis Enrique per il terribile lutto che lo ha colpito.
Queste le sue parole:
È una partita che può misurare le ambizioni scudetto? “È un test indicativo, vogliamo dimostrare di essere competitivi contro la squadra che resta favorita per la vittoria fianale. Le sensazioni sono buone”.
Sorteggio Champions? “Il Liverpool lo conoscono tutti, mentre Salisburgo e Genk sono due squadre giovani che giocano con ritmo. È più semplice di quello dell’anno scorso, ma va giocato con attenzione”.
Contento dell’acquisto di Llorente? “Non lo so, non mi interesso di mercato, penso ad altro in questo momento. Se arrivasse sarei molto contento.”
Sarebbe contento di vedere Sarri in panchina? “Certamente sì, sarebbe un piacere rivederlo dopo qualche anno e soprattutto vedere che sta bene. Poi se non glielo consigliano, ci saranno altre occasioni”.
Nessun rimpianto per Icardi? “Nessuno”
Si potrà vedere Lozano? “Sta bene, è già in un’ottima condizione perché hanno iniziato prima per i preliminari. Si sta adattando alle nuove idee, ma è pronto per giocare”.
La designazione di Orsato è un segnale? La ritiene poco opportuna? “Ha esperienza per queste gare, nessun problema per noi”.
La sfida così anticipata? “Siamo all’inizio, c’è chi sta meglio, chi ancora più indietro ma non mi interessa. Mi interessa confermare le sensazioni che ho. L’unica dimostrazione che voglio è di essere molto competitivo in questo campionato”.
A Firenze meglio a due o tre a centrocampo? Cosa ti rimane? “A tre abbiamo giocato gli ultimi 10′, ma per difendere bassi. Se vuoi pressare alto non puoi giocare a tre. E’ rimasto il sapore della vittoria, su un campo ostico, con delle difficoltà evidenziate dai tre gol subiti ma che sono nati da un rigore che non aveva modo di esistere e da un angolo in cui siamo mancati difensivamente”.
L’accoglienza a Torino? “Non mi aspetto niente, se succede continuerò a vivere…”
La crescita della squadra? “Le qualità sono migliorare in questa estate, sono arrivati giocatori nuovi che migliorano la qualità e speriamo col lavoro di migliorare anche la qualità collettiva, mettendo insieme quella individuale”
Un pensiero sul dramma che ha colpito Luis Enrique? “C’è poco da dire, se non dimostrare vicinanza ad un collega che ha subito un dramma”.
Llorente che contributo ulteriore potrà dare? “Lo conosciamo tutti, è diverso da quelli che abbiamo e quindi può aumentare il livello qualitativo dei giocatori in attacco”.
I ‘vecchi’ possono essere decisivi come a Firenze? “Davanti stanno facendo bene, in tante situazioni l’uscita da dietro è ben fatta con i difensori. Rischiamo anche col portiere, se usciamo puliti da dietro allora sfruttiamo il gioco in velocità come a Firenze”.
Come evitare quel gol da angolo? “Non posso di certo spiegarlo così brevemente. Il problema della difesa a zona è legato alla copertura della tua zona e l’arrivo dei giocatori in corsa”.
Maksimovic a destra con la Juve? “E’ una delle possibilità. Se giochi con due attaccanti centrali i terzini devono stare un po’ più stretti. Non è solo una scelta di caratteristiche quella di tenerli più stretti”.
Tutti contenti sul mercato? “Io sono contento, tutto è andato nel verso giusto per quanto mi riguarda, ma speriamo di essere contentissimi”.
Redattore per Football-Magazine; Redattore per Casanapoli.
In precedenza redattore per Miglionews; redattore per ilmionapoli; redattore per forzazzurri; redattore per Veusviolive