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Quanti gol farà Llorente quest’anno al Napoli?

Llorente parma

Fernando Llorente pronto a fare tanti gol con la maglia azzurra!

Fernando Llorente è pronto al debutto con la maglia del Napoli. Il centravanti spagnolo, l’ultimo arrivato all’ombra del Vesuvio, è la pedina che mancava nella rosa a disposizione del tecnico Carlo Ancelotti. Fisico da corazziere (è alto 193 centimetri) e fiuto per il gol, Llorente unisce all’esperienza (questa è la sua diciassettesima stagione da professionista) la capacità di sapersi muovere nel reparto offensivo come pochi altri, mettendosi al servizio dei compagni di squadra, ricevendo colpi senza mai eccedere nella foga (infatti non è mai stato espulso).

Napoli Champions League

Nella sua lunga carriera, l’attaccante nato a Pamplona ma cresciuto a Bilbao nei Paesi Baschi, soltanto in due occasioni ha superato i 20 gol a stagione (nel 2010 e nel 2012 proprio con la maglia dell’Atletico Bilbao). In Italia ha già segnato 27 gol in due stagioni alla Juventus, dal 2013 al 2015. Vista l’età e non solo, Llorente non partirà come uno dei favoriti per la vittoria del titolo di capocannoniere, ma la sua esperienza sarà vitale per gli azzurri.

Lo spagnolo ha giocato in pratica ovunque, dalla Liga alla Premier League (con le maglie dello Swansea City e del Tottenham). Come detto, in Italia ha trascorso un biennio a Torino con i bianconeri: una esperienza, quella della Juventus, che potrebbe rivelarsi fondamentale per un giocatore che quindi conosce già bene il campionato italiano, la sua cultura, il suo linguaggio in campo e fuori.

Nonostante la stazza fisica, Llorente si è lasciato applaudire ovunque per la raffinatezza dei piedi che gli permettono di destreggiarsi in area di rigore anche contro più avversari al tempo stesso. Anche in questo senso, un dato numero su tutti impressiona: quello degli assist, più di sessanta. I numeri e le statistiche parlano di 193 reti (la maggior parte di testa) in 612 gare ufficiali in carriera, una media per niente clamorosa che però andrebbe rivista nell’ottica del supporto che Llorente porta all’intero comparto offensivo. Ecco perché lo spagnolo è l’attaccante che mancava a questo Napoli, un centravanti abile nel gioco aereo, votato al sacrificio e capace di difendere il pallone.

Ancelotti sa di poter contare su questo tipo di giocatore, non tanto per inserirlo a partita in corso così da sbloccare il risultato ma anche e soprattutto per dare ai talentuosi “piccoli” avanti (vedi Hirving Lozano, Dries Mertens e Lorenzo Insigne) un riferimento, una sorta di colonna portante sulla quale costruire in tutti i sensi l’architrave della manovra offensiva.

Il Napoli utilizzerà di sicuro Llorente anche come spalla di Arkadiusz Milik. Non tanto in campo quanto fuori, come maestro che con i suoi consigli saprà far crescere il compagno di reparto polacco.

La carriera di Llorente ha visto già tanti successi: due scudetti in Italia con la Juventus (nel 2014 e 2015), una Coppa Italia (2015) ma soprattutto un Mondiale (nel 2010 in Sudafrica) e un Europeo (in Polonia-Ucraina nel 2012) con la maglia della nazionale della Spagna. Ritorna in Italia e in Serie A con la voglia di riscattarsi rispetto alle ultime stagioni che lo hanno visto decisamente giocare al di sotto delle proprie possibilità. Negli ultimi due campionati con il Tottenham in Inghilterra, Llorente ha giocato in totale 58 partite (tra Premier e coppe) segnando 13 gol (di cui 3 in Champions League).

Llorente indosserà la maglia azzurra del Napoli numero 9. Che si tratti di superstizione o semplice affezione per un numero, Llorente, come tanti altri giocatori, ha cercato negli anni di mantenere il proprio numero preferito dietro la schiena. In alcuni casi, questa scelta si è rivelata essere estremamente di successo ed ha portato a vittorie e alla conquista di campionati e coppe. Come nel caso dei grandi numeri “10” del passato, dal “diez” per eccellenza Diego Armando Maradona fino a Pelé; per non parlare del recente passato con il 10 di Leo Messi o il numero 7 di Cristiano Ronaldo. Con la scelta definitiva del numero di maglia, tutto sembra pronto per il debutto dello spagnolo con la sua nuova squadra.

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