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Lucarelli: “De Laurentiis? Bisogna distinguere l’imprenditore dal comunicatore”

Lucarelli Cristiano

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Lucarelli: la piazza è un po’ indignata per alcune sue esternazioni, ma il suo lavoro non si discute

Cristiano Lucarelli, durante la trasmissione ”microfono aperto” di Radio Sportiva ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. L’allenatore -tra l’altro-  ha parlato delle parole espresse recentemente da De Laurentiis, presidente del Napoli.

Queste le  considerazioni del’ex calciatore:

Su Nkoulou: “Diventa difficile parlarne. Dipende da tante variabili: non finirà tranquillamente, magari arriveranno multe. Conoscendo Mazzarri e il Toro non andrà tutto liscio e verranno fatte le dovute valutazioni”.
Su Piatek: Ci ha abituato male lo scorso anno segnando a raffica con il Genoa. Penso sia normale un momento di appannamento, è impossibile essere sempre al massimo. Ora ha anche poche occasioni: se poi dovesse continuare a lungo allora sarebbe preoccupante”.
Sulla Roma: “ha cambiato tanto e operato bene, anche se alle prime difficoltà potrebbero venire fuori i vecchi veleni su Totti e De Rossi. Se tutto andrà per il meglio i giallorossi potranno giocarsi il quarto posto”.
Sulle parole di De Laurentiis: “Per quello che ci aspettavamo dal Napoli si pensava che in difesa con Manolas-Koulibaly ci fosse un valore aggiunto. 7 gol sorprendono, anche se le due partite sono state toste. Si paga lo scotto della novità e l’aver perso Albiol, un riferimento. De Laurentiis è schietto e diretto, non fa diplomazia.
Forse era lecito attendersi qualcosa di più dal mercato per una piazza che ha un bacino d’utenza importante. Sorprende il dato sugli abbonamenti, ma non vuol dire che non ci sia amore per la squadra.
Bisogna distinguere il De Laurentiis imprenditore dal comunicatore. La piazza è un po’ indignata per alcune sue esternazioni, ma il suo lavoro non si discute. Ha portato Lozano e Manolas, tenuto Koulibaly e offerto 60 mln per Icardi”.
Su un possibile approdo alla Pro Vercelli in estate: “Abbiamo fatto una chiacchierata, poi non abbiamo trovato l’accordo anche per la politica della società di abbassare gli ingaggi. Gilardino ha iniziato bene ed è ambizioso, può essere la scelta azzeccata”. Conclude Lucarelli.

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