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Il Napoli batte la Sampdoria: buona la prima al San Paolo per gli azzurri

Il Napoli batte la Sampdoria nella prima partita al San Paolo. Mertens decide l’incontro. Ottima la prestazione di Elmas, decisivo l’approccio di Llorente.

 

Il Napoli batte la Sampdoria 2-0; doveva essere la partita del riscatto dopo la sconfitta in trasferta a Torino contro la Juventus, e così è stato.

Gli uomini di Ancelotti, seppur non brillantissimi da subito, meritatamente, hanno fatto bottino pieno nell’incontro con i blucerchiati.

Scesi in campo con Maksimovic al posto di Manolas, Elmas in luogo di Allan e con la coppia d’attacco Mertens/Lozano capace di rimontare il passivo a Torino, gli azzurri hanno gestito bene la prima frazione di gioco e consacrato la vittoria nella ripresa.

Nei primi minuti del match regna la fase di studio e l’equilibrio tra le compagini in campo; da segnalare un tiro centrale di Fabian Ruiz e una parata di Meret sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Dal decimo minuto in poi il Napoli, un po’ più sbilanciato, preme sull’acceleratore con decisione e costruisce il vantaggio.

Azione rugbystica: palla orizzontale per Lozano che allarga il gioco sull’accorrente Di Lorenzo il quale, senza tentennare neanche un attimo mette in mezzo uno straordinario pallone per Mertens. Il Belga, senza farsi pregare, gira la palla in rete per il gol dell’uno a zero.

Il gol rinvigorisce gli azzurri che trovano anche un palo, neanche a dirlo, sempre con Mertens.

Il Napoli macina gioco sfrontatamente, forse troppo. Qualche errore nella gestione del pallone nella trequarti difensiva concede alla Sampdoria pericolose ripartenze.

Una di queste mette Rigoni a tu per tu con Meret. Glaciale l’estremo difensore azzurro dice no al pareggio blucerchiato.

Quagliarella è sempre un pericolo, costruisce, ricama e, appena può tira. Meret e qualche piccola imperfezione nella mira portano le squadre nello spogliatoio sul risultato di uno a zero per i padroni di casa.

Nella ripresa il Napoli parte forte grazie soprattutto allo strapotere fisico e mentale del suo nuovo acquisto Elmas.

Il Macedone sale decisamente in cattedra sfoderando una prestazione da leader.

Uomo ovunque, centrocampo, difesa ed anche attacco; dai suoi piedi partono le azioni e le conclusioni più pericolose degli azzurri.

Oltre ad Elmas, come al solito, anche Mertens delizia la platea con colpi rapidi e di classe.

Al sessantesimo minuto inizia la girandola dei cambi: esce Lozano un po’ stanco, ma comunque sufficiente la sua prestazione, e fa il suo esordio con la maglia azzurra Fernando Llorente.

Neanche il tempo di entrare sul rettangolo di gioco che lo spagnolo fornisce l’assist decisivo per il secondo gol di Mertens.

Passaggio di Mario Rui, buona la sua gara, Llorente si trova di fronte ad Audero, controlla, si gira, vede il belga libero e gli fornisce un pallone che deve essere solo depositato in rete. Terza rete in campionato per Mertens, e primo assist per Llorente.

Sul 2-0 il Napoli continua ad attaccare ma lo fa, seppur ancora pericolosamente, ma con meno veemenza.

Entrano Insigne e Younes in luogo di Elmas e Mertens.

Applausi meritati per il macedone e Standing Ovation dovuta per il folletto “Ciro”, autentico “uomo in più” per Ancelotti.

Il Napoli e la Sampdoria avrebbero anche l’opportunità di rinfoltire il bottino dei gol ma, Insigne prima, e Gabbiadini poi non riescono a smuovere il risultato dal 2-0.

Dopo novantasette minuti di gioco il Napoli batte la Sampdoria 2-0 e si prepara positivamente all’incontro casalingo di Champions League contro il Liverpool.

Gli spogliatoi ci sono, e con loro anche le docce; Klopp non deve preoccuparsi. Purtroppo per lui, forse non ancora al top, ma c’è anche il Napoli!

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