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Convenzione San Paolo, il consigliere Simeone: “Il Napoli deve pagare fino all’ultimo centesimo”

Convenzione Stadio San Paolo: le parole del consigliere Simeone.

Simeone ha rimarcato a CalcioNapoli 24 Live che il Napoli non avrà alcuno sconto

La convenzione per la gestione dello Stadio San Paolo continua a generare dubbi e incomprensioni. Dopo le polemiche di qualche settimana fa legate ai ritardi nei lavori di ristrutturazione degli spogliatoi, la querelle continua.

In queste ultime ore sulla vicenda è intervenuto Nino Simeone, consigliere del Comune di Napoli. Questi ha rilasciato un’intervista al programma CalcioNapoli 24 Live, facendo capire che non ci saranno troppe concessioni alla società di De Laurentiis.

Innanzitutto, parlando strettamente della convenzione, ha rivelato che sul tema non si sa quasi nulla di preciso, poiché l’assessore Borriello è piuttosto restio dal divulgare notizie ufficiali.

Al momento si sa che la questione è gestita dal direttore generale del Comune di Napoli dietro mandato del sindaco De Magistris.

Simeone ha rivelato che, in realtà, il problema non sussiste nella convenzione in sé. Piuttosto la trattativa fatica ad andare avanti per i debiti accumulati in questi anni. Tuttavia, a suo parere, le cifre non sarebbero inaccessibili per un club calcistico.

Il consigliere ha ricordato che l’assessore ha parlato di 1,9 milioni di euro di debiti. Tuttavia, in sede di commissione, gli addetti ai lavori avevano menzionato una somma di 4,5 milioni.

A questo punto, l’esponente politico 48enne ha lanciato una frecciatina proprio al Napoli. Infatti ha affermato che probabilmente “qualcuno ha pensato di trovare una via di mezzo”.

Invece ha ribadito che sul debito da appianare non verranno fatti sconti alla società azzurra. Dunque, il club partenopeo: “Deve pagare fino all’ultimo centesimo”.

Convenzione Stadio San Paolo, Simeone: “Non ricordo che l’amministrazione comunale faccia sconti”

Simeone ha motivato queste sue dichiarazioni, dicendo che la prassi prevede che ci siano delle valide giustificazioni per applicare degli sconti, anche perché chi li concede: “Si deve assumere le responsabilità”.

Ha spiegato che un conto è chiedere una proroga nel tempo di un pagamento, e un altro è dimostrare che il Comune ha fatto male dei calcoli.

Dunque, tenendo conto di questa riflessione, il Napoli ha l’obbligo di versare fino in fondo la cifra prevista, proprio come fanno i tifosi quando pagano il prezzo del biglietto per intero per recarsi allo stadio.

Secondo il consigliere, l’unica soluzione per evitare ulteriori polemiche, è quella di “firmare la convenzione e pagare i debiti pregressi”.

Da un punto di vista tecnico, il politico si è chiesto se il Napoli abbia versato quanto dovuto per gli ultimi match disputati nell’impianto di Fuorigrotta. Infatti, pur non mettendo in discussione la serietà e professionalità della società, un’eventuale situazione di questo tipo “sarebbe altra carne sul fuoco”.

Nella parte conclusiva del suo intervento, Simeone ha rivelato perché è piuttosto infastidito da tutta questa vicenda.

Innanzitutto non gli piace quest’atmosfera di segretezza che si è venuta a creare. In più ha detto che, solitamente, quando una società utilizza una struttura comunale, per rinnovare il contratto si reca senza problemi a Palazzo San Giacomo.

Nel caso del Napoli, invece, è l’amministrazione comunale che raggiunge il club all’Hotel Excelsior. Questo, per Simeone, è un comportamento non molto accettabile e piuttosto “strano”.

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