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Un Salisburgo dai “suoni misteriosi”

Salisburgo

Salisburgo: “do or die”, dentro o fuori

E’ un bellissimo approfondimento quello pubblicato dal Salisburgo sul suo sito ufficiale in vista della partita di domani sera al San Paolo. E’ un match in cui entrambe le squadre si giocano il futuro nella competizione, con il Napoli favorito che in caso di vittoria sarebbe qualificato matematicamente alla fase successiva.

Non sarà facile però per gli azzurri perché gli austriaci verranno in Italia per giocarsi la partita della vita e rimanere aggrappati al sogno di andare avanti nell’Europa che conta.

Di seguito riportiamo un estratto dell’articolo sul sito ufficiale della FC Red Bull Salisburgo.

La sirena Partenope

Partenope: l’unica sirena nell’Odissea di Omero. Si dice che abbia sedotto i marinai su un’isola al largo della costa italiana con il suo canto per attirarli e ucciderli. Seducente e pungente, che ricorda l’apparizione di Ancelotti a Salisburgo. Ma come disse Jesse Marsch : “Siamo vivi!”. Acque profonde, in tal modo dobbiamo attirare il Napoli. Perché chi deve giocare secondo le nostre regole, ha carte cattive“.

Momento no del Napoli

Il Napoli non ha vinto una partita da quando ha sconfitto i nostri Red Bull. Due pareggi e una sconfitta. L’unico che è stato in grado di convincere è stato Arkadiusz Milik. Carlo Ancelotti ha gli uomini contati e cerca ispirazione. Nelle ultime tre partite ha scommesso su 20 giocatori diversi. Se il modulo è carente la scelta, come nella prima gara, potrebbe cadere sull’esperienza. E questa parola va di pari passo con un nome: Dries Mertens“. 

La potenza e la magia del San Paolo

“Il Napoli alimenta le sue speranze dalla tradizionale forza di casa del San Paolo. Nella fase a gironi dell’anno scorso, hanno totalizzato sette dei possibili nove punti a disposizione contro PSG, Liverpool e Stella Rossa di Belgrado. Anche la partita casalinga di quest’anno contro il Liverpool si è conclusa con la vittoria.

Questo potrebbe essere dovuto al fascino molto speciale del luogo. L’impianto degli anni ’50 ha le caratteristiche di un’arena dei gladiatori. Dopo il rinnovo in occasione dell’Universiade in estate i sediolini brillano di nuovo di un blu scintillante. Ma non c’è da preoccuparsi: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare!.

Salisburgo: consapevolezza nei propri mezzi e nell’unico risultato utile

Senza i 3 punti a Napoli dobbiamo seppellire le nostre speranze di qualificazione. Il fatto che abbiamo perso le nostre ultime tre partite in trasferta nelle competizioni europee è per noi un precedente non a favore. La squadra di arbitri polacchi attorno a Szymon Marciniak ha fischiato fino ad oggi tre partite in cui giocavano club austriaci, e nessuno dei connazionali ha mai vinto”.

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