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Alessandro Formisano: “Scuole calcio al San Paolo per manifestare la passione per la squadra del cuore”

Alessandro Formisano, head of operations della SSC Napoli, a margine della presentazione del calendario degli azzurri ha rilasciato un’intervista ad Alessandro Sacco, direttore de ilnapolionline.com

Alessandro Formisano, head of operations della SSC Napoli, a margine della presentazione del calendario degli azzurri è stato intervistato da Alessandro Sacco, direttore de ilnapolionline.com.

Presso la stazione Marittima c’è stata la presentazione del calendario del calcio Napoli 2019/2020. Il tema è il mondo, tra popoli e cultura, dove erano presenti anche i calciatori azzurri Alex Meret e Fernando Llorente.

Alessandro Formisano, head of operations  della SSC Napoli, ha rilasciato un’intervista ad Alessandro Sacco de Ilnapolionline.com, insieme a Carmine Gallucci, direttore di Brevenews.com,

Il nostro sito ilnapolionline.com si occupa delle scuole calcio.

Com’è nata l’idea di coinvolgerle per le partite al San Paolo? “Come ho detto in conferenza stampa, abbiamo da alcuni anni degli accordi con la direzione scolastica, che porta allo stadio molti bambini. Da quest’anno l’accordo si è ancora di più strutturato ed ha deciso che il settore inferiore dei Distinti è destinato esclusivamente ai giovani.

Per riempirlo sempre più, oltre ai bambini delle scuole, con questa iniziativa anche i ragazzini delle scuole calcio, ancora di più motivati, ad un prezzo simbolico di 5 euro, valido per tutte le gare. Oltre ad essere una linfa vitale, sono anche appassionati, con la giusta passione per la loro squadra del cuore”.

Per quanto riguarda il tema di quest’anno del calendario, il calcio Napoli farà altre iniziativa riguardante questo tema: ”Noi credo che siamo sempre sul pezzo, inerenti ai temi inerenti riguardante al sociale. La maggior parte delle cose che noi facciamo, non le raccontiamo, perché riteniamo che restituire al territorio, quello che ci viene dato credo che sia un dovere metterlo in evidenza.

Poi ci sono dei temi che vanno affrontati più mediaticamente rilevante. Ci stiamo lavorando e quindi noi non ci fermiamo mai”.

Lei ha parlato di eccellenze in conferenza stampa, dell’eccellenza, come ad esempio è il movimento borbonico occupatosi in passato. Ne farete altre iniziative di questo genere?Lei si ricorda bene, perché è un tema che abbiamo trattato in passato, dove rendemmo omaggio a re Carlo terzo di Borbone. Lui regnò in questa città, poi tornò in patria a Madrid, lasciò a Napoli dei ricordi pazzeschi.

Io credo che oltre al tema dei borbonici, era un modo per dire ai nostri cittadini e tifosi le cose belle che riguardano la nostra città e che sono strepitose”. 

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