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L’altra campana: intervista ESCLUSIVA a Salvatore Marino, sosia di NEK

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L’altra campana: intervista ESCLUSIVA a Salvatore Marino

Dopo Andrea Pisanu (al LINK l’intervista completa) la redazione di CasaNapoli.net ha intervistato in ESCLUSIVA, in vista di Sassuolo-Napoli per la rubrica “l’altra campana”Salvatore Marino.

Salvatore è un volto davvero noto. Infatti ha una somiglianza importante con il cantautore Filippo Neviani, in arte Nek, il quale è proprio originario di Sassuolo ed è l’autore dell’inno della squadra neroverde.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e ha risposto a qualche nostra domanda (CLICCA QUI PER VISITARE IL PROFILO DEL SOSIA DI NEK).

La tua somiglianza con Nek è incredibile. Quando ti sei accorto di essere uguale a Filippo Neviani?

“Pensa che quando all’inizio si è capita la somiglianza mia madre pensava che ci fosse qualche parentela lontana. Avevo il calendario di Nek appeso e mi chiedeva se fossi io.  Poi tanta gente me lo dice. Fa piacere ma a volte questo diventa anche troppo pesante.

Ho visto 5/6 concerti di Nek negli anni. La coincidenza è che, oltre a somigliargli, sono anche suo fan. Nell’occasione di un suo concerto al teatro Metropolitan di Catania prima dello spettacolo vado al bar e il barista mi dice: “Ti metti in forze prima di iniziare il concerto? Mangi qualcosa?”. Una ragazza addirittura mi chiese l’autografo.

Inoltre nella vita reale mi piace cantare, anche se non ho la sua stessa vocalità perché arrivare a Nek è difficile. Però sono appassionato di canto e mi diverto a fare karaoke”.

Sassuolo-Napoli, cosa ci sarà da aspettarsi da questa partita?

“Penso che sarà una bella partita. Il Sassuolo gioca in casa ed è noto che sa dare fastidio alle grandi squadre. Il Napoli sta andando un po’ male nell’ultimo periodo ma penso che ce la possa fare a portarsi la partita a casa. Il Napoli ha giocatori forti e sa giocare bene. Un periodo negativo ci può stare”.

Salvatore e la passione Milan raccontata a “l’altra campana”

“La passione nasce quando avevo circa 6 anni ed è stato mio cognato a coinvolgermi. Da allora la seguo e sono passati più di 30 anni. Questa doveva essere la stagione della rinascita ma non è così. Secondo me non è una squadra competitiva al massimo e ci sono giocatori che non sono proprio da Milan. Non è il Milan che siamo abituati a vedere negli anni d’oro ma speriamo si possa risalire presto“.

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