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Il Campionato del Napoli dalla A alla Z – L’incantesimo si è spezzato, sofferenza con vittoria al fotofinish contro il Sassuolo

campionato del Napoli dalla A alla Z

Il Campionato del Napoli dalla A alla Z regala finalmente un Natale sereno e gioioso ai tifosi azzurri con l’incantesimo che si spezza tornando alla vittoria seppur al fotofinish contro il Sassuolo

La squadra di Gattuso conquista i primi tre punti della sua gestione e torna al successo che mancava da fine ottobre, lasciandosi così alle spalle il periodo più che nero che ha attraversato ed una strada in salita, che sembrava ripida anche al Mapei Stadium. Al 29′ un super Traorè supera Meret per un primo tempo più che sottotono dei partenopei: poi un vero e proprio forcing nella ripresa, con il pari spettacolare di Allan e la rete della vittoria all’ultimo respiro del neo entrato Elmas con deviazione. Ma c’è tanto da vivere e da dire della settimana azzurra e lo faremo come di consueto nell’odierno appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z!

A come Affetto

I figli sò piezz e core, anche quelli acquisiti, anche coloro che crescono con te, con i quali bisogna dispensare tanta pazienza ed i proverbiali bastone e carota. Ben lo sa Aurelio De Laurentiis che da padre di famiglia deve costantemente gestire al meglio la sua folta prole allargata, in particolar modo i più scalmanati. Tra coloro che risultano spesso sul libretto dei più scugnizzi figura ovviamente il capitano Lorenzo Insigne, capo gruppo e masaniello azzurro, che spesso ci ha messo la faccia (e le parole ndr) in questo periodo delicato all’ombra del Vesuvio. Ma “il parlare in faccia è per gli amici” e spesso basta uno sguardo per capirsi e ritrovarsi. Anche un gesto carino, come un abbraccio, una carezza così come successo alla cena azzurra (GUARDA LA FOTO) per sancire la pace e proseguire al meglio il cammino insieme. Più forti ed affezionati che mai.

B come Barcellona

Mai una gioia. E’ il motto di tutto il 2019 sportivo ed  anche di questo nuovo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z. Ne abbiamo già abbondantemente parlato sulle pagine del nostro giornale on line ma è bene ricordarlo ancora: quando sembra che la fortuna ci stia arridendo, la fregatura è sempre dietro all’angolo. Ecco: gironcino di Champions League superato, imbattuti contro il Liverpool ed al sorteggio degli ottavi chi becca il Napoli? Ovviamente il Barcellona (LEGGI I DETTAGLI SUL SORTEGGIO). Tra tutte le big invece, chi beccano le fortunelle Juventus ed Atalanta? Ovviamente, “solo” rispettivamente Lione e Lipsia. Ma non ce ne crucciamo: avanti a testa alta, senza paura di niente e di nessuno. Tanto, prima o poi dobbiamo uscire ma almeno ci divertiamo! Forse. 

C come Colpa

Ha parlato tanto in questa settimana Piotr Zielinski, sia del momento del Napoli che post gara a Reggio Emilia. Forse sente particolarmente il peso della maglia azzurra ancor più perchè, nonostante il momento particolare, il club gli sta parlando di rinnovo già da tempo. Eppure, il centrocampista non si è tirato indietro e senza peli sulla lingua lo ha ammesso: “Le colpe dei punti persi sono anche le nostre, non siamo scesi in campo spesso con la giusta intensità” (LEGGI LE PAROLE DI ZIELINSKI). Eh sì, come darti torto, apprezziamo la sincerità. Poi, la chiosa finale: “Entriamo nel nuovo anno con la voglia di fare bene e di vincere qualcosa. I nostri tifosi meritano le giuste soddisfazioni” (LEGGI IL POST GARA). Chapeau. 

D come Destino

Infondo chi è Eljif Elmas. E’ un Fabio Gatti che ce l’ha fatta, un “ragazzino terribile” classe 1999 che dall’alto dei sui 20 anni vuole sempre ripagare in campo della fiducia che il mister gli dà. Prima Ancelotti e poi anche Gattuso lo hanno spesso chiamato in causa per togliere le castagne dal fuoco e questa volta era più difficile del solito. Un 1-1 che proprio non si smuoveva, dopo pali, traverse, gol annullati, fuorigioco incredibile e pazzie varie. Un altro pari no, sarebbe troppo. Ed ecco che così, il ragazzino terribile si fionda nella porta ben difesa da Pegolo, trova la deviazione di Obiang e regala un sogno ai tifosi: la serenità. Insieme ad sorriso per Natale e la scusa per brindare già un po’ anticipatamente.

E come Everton

Persino ha salutato Napoli con una cena a Marechiaro Carlo Ancelotti (LEGGI QUI L’INDISCREZIONE), che dopo un fulmineo benservito da parte del club azzurro, ha già trovato una nuova casa d’oltre Manica. Si tratta dell’Everton, che lo ha ufficializzato nella giornata di sabato alla stampa (LEGGI QUI LA NOTIZIA) facendo risparmiare un bel po’ di soldoni a De Laurentiis, da reinvestire (si spera ndr…) nel mercato di gennaio. Tutti felici insomma, con il presidentissimo azzurro che gli ha regalato sui social parole al miele ed un accoratissimo in bocca al lupo. Che sia più o meno sentito non lo vogliamo sapere in questo Campionato del Napoli dalla A alla Z fatto sta che la pagina si è voltata davvero subito nonostante le stoccate ai tifosi italiani (LEGGI QUI ANCELOTTI). Bene ma non benissimo.

F come Fiducia

Abbiamo già parlato di fiducia negli scorsi appuntamenti del Campionato del Napoli dalla A alla Z e la rinnoviamo seppur con una veste diversa. Eh sì, perchè la stessa si è rinsaldata proprio nel nuovo rapporto di stima e lavoro tra Gattuso ed il suo Napoli, poichè in 10 giorni un attento osservatore può già carpire tante differenze. Dagli occhi di chi in campo vuole dimostrare il proprio valore, a chi dà un calcio alla panchina perchè vorrebbe fare di più, all’abbraccio della vittoria che ha esorcizzato ogni negatività, fino all’urlo rabbioso di Ringhio. Insomma, la fiducia tra squadra ed allenatore è palpabile e l’aria è decisamente cambiata… Speriamo, da dopo Natale, che sia la volta buona per propiziare una storica rimonta ai piani più alti della classifica.

G come Gennaio

Mancano soli 9 giorni a gennaio ed al 2020. Eh sì, una settimana abbondante per voltare pagina e stilare i primi bilanci, così com’è naturale che sia. Il 1 gennaio però, c’è un rituale sportivo da rinnovare: si toglie la polvere dal taccuino del diesse Giuntoli che ci ha accompagnato per tutta l’estate tra treni per Yuma e tante sorprese. Tra le pagine un po’ nuove ed un po’ ingiallite, si fa mente locale di cosa si possa migliorare. Al centro due post it: Inter e Lazio tra le priorità, poi tutto il resto. La prova del nove, l’inizio degli inizi. Come un lunedì, come settembre dopo le vacanze, come il primo giorno di dieta. Insomma, questo gennaio sarà diverso dagli altri, con un’aria di cambiamento un po’ più forte degli altri e non vediamo l’ora di viverla tinta di azzurro.

H come Huddle

Ci sono voluti 94′ minuti per esorcizzare due mesi neri, fatti di paure, negatività, sfortuna, ansie ed il costante timore di aver fallito, di aver deluso non solo le aspettative ma tutti. Anche chi ci ha messo la faccia e forse, ha pagato per colpe non solo proprie. Ci sono voluti 94′ per dimenticare il liet motiv “Ecco, mmò ce ntussecamm pure Natale”, per dimenticare pareggite, sconfitte immeritate e classifiche spettrali. Ben 94′ per sorridere ed esultare, questa volta insieme, tutti uniti in un abbraccio, come lo stesso che ha regalato Insigne a Gattuso, poi ai suoi compagni. E vi assicuro, cari amici del Campionato del Napoli dalla A alla Z, che è stato proprio quello il momento più bello della mia domenica.

I come Inter

Si volta subito pagina dopo la vittoria contro il Sassuolo, in attesa del rompete le righe (LEGGI IL PLANNING). Un po’ di relax meritato con famiglie, amici e parenti e poi si torna a Castel Volturno per preparare il super big match della notte del 6 gennaio. Al San Paolo infatti arriverà la corazzata Inter, al momento in testa alla classifica in condominio con la Juve e con quasi il doppio dei punti del Napoli. Eh no, magari non guardiamo i punti di differenza e non soffermiamoci neanche sulla strapotenza fisica di Lukaku e soci: sarà gara vera, maschia, con un Gattuso magari dal dente avvelenato e perchè no, con una Fuorigrotta che trasuda di passione ed ottimismo come i vecchi tempi. Provare per credere.

L come Lecchiamo le ferite

Il ciuccio è ancora ferito ma non è morto. E non morirà mai perchè chi lotta prima o poi si riprende sempre, si rialza e cammina fino a correre lontano. Lo ha detto anche Ringhio in conferenza: “Ancora dobbiamo guarire. Siamo malati, lo sappiamo, erano due mesi che non vincevamo in campionato. Nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita, ma la strada è lunga, dobbiamo migliorare. In dieci giorni non si possono fare i miracoli, bisogna continuare a lavorare” (LEGGI LE SUE PAROLE). Eh sì Ringhio: per ora ci lecchiamo le ferite, consci che la strada è ancora lunga ma se i presupposti sono questi ne vedremo sicuramente delle belle.

M come Mercato

Abbiamo già preso nella lettera G di Gennaio il taccuino di Giuntoli. E cari amici del Campionato del Napoli dalla A alla Z, adesso non ci tocca far altro che aspettare e confidare nel lavoro dello staff azzurro per puntellare la squadra dove deve. Il club infatti, sembra abbia già l’intesa con l’Hellas Verona per Sofyan Amrabat e Amir Rrahmani su una base di 30 milioni di euro: 15 milioni per il centrocampista e altrettanti per il difensore kosovaro (LEGGI L’OFFERTA AZZURRA). Se Torreira infatti rischia di stare sullo stesso treno per Yuma deragliato al fianco di James infatti, sembra che al momento il più vicino alla stazione di Piazza Garibaldi sia proprio Amrabat. E lo ha detto lui, eh, non vogliamo responsabilità (LEGGI LE DICHIARAZIONI).

N come Non ho paura

“Io non ho paura. In questo momento non voglio allarmismi né sentir parlare di ultima spiaggia. Guardare la classifica oggi non serve, bisogna pensare alla partita e dare il massimo per un risultato positivo” (LEGGI QUI GATTUSO IN CONFERENZA). Eppure, caro Ringhio, a vederla così la classifica un po’ fa paura. Nessun dramma, resta corta, eppure negli ultimi anni non siamo proprio stati abituati. Bene, le cose belle arrivano a chi sa aspettare e di tempo ce n’è per risalire la china (ecco, mi sento troppo ADL con questa sua citazione ndr) e fortunatamente, con la vittoria del Mapei le cose già vanno meglio. Ma se tu non hai paura non ne abbiamo neanche noi: i calciatori forse un poco sì, infatti tra il primo ed il secondo tempo di Reggio Emilia hanno proprio tremato!

O come O Santa Pacienz

Consueta nota di colore in questo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z. Prima osservazione: ma cosa danno da mangiare a Traorè prima delle partite? Imprendibile, indemoniato, velocissimo, scatenato. Una vera e propria furia, da attenzionare per un futuro neanche troppo lontano. Seconda osservazione: Santo Meret, sempre, subito, prega per noi tifosi con il fegato ormai ingrossato. Dove non arriva Mario Rui sulla linea, c’è lui, onnipresente e costantemente attento ed in partita. Terza ed ultima: sembrava proprio che la palla non volesse entrare, neanche questa volta. Poi per fortuna, anche il calcio è una ruota che gira: ciò che il Parma ha preso, il Sassuolo ha dato. Amen.

P come Pace

La settimana del Campionato del Napoli dalla A alla Z è stata scandita anche dalla cena di Natale degli azzurri nella consueta location di Villa D’Angelo (QUI I DETTAGLI DELLA CENA DI NATALE). Un clima disteso, che sembrava già potesse sancire una vera e propria pace tra vari protagonisti partenopei, Callejon, Insigne e Mertens tra tutti. Se il capitano aveva infatti qualcosa da chiarire con i piani alti, i due veterani azzurri dovevano ritrovare serenità e motivazioni in una stagione nata già in maniera singolare e che sarebbe potuta essere l’ultima. Tutto bene quel che finisce bene, balli, canti ed anche vittoria ritrovata. Perfect. 

Q come Questa squadra deve solo divertirsi

“Non abbiamo bisogno di qualità, questa squadra deve solo divertirsi”. Parola di Ringhio Gattuso in tempi già sospetti che da buon padre di famiglia e grande esperto del calcio, quasi da mental coach e motivatore, ha capito subito la problematica psicologica più profonda dei suoi ragazzi: il sorriso. Lo stesso che manca quando non si vince, quando tutto gira storto, quando i risultati non arrivano, quando i cambiamenti quasi ti sommergono. Ma basta poco per ritrovarlo, anche in allenamento: una sincera pacca sulla spalla, una parola giusta, un incitamento particolare. Ed è così che il ciuccio si è trasformato nel secondo tempo in un cavallo da corsa ed è tornato a divertirsi e con lui anche i suoi tifosi.

R come Rinnovo

In settimana si è parlato anche di futuro e di rinnovi. Al momento tutto il focus “preoccupazionale” dei tifosi azzurri si è concentrato su Callejon e Mertens, le offerte dalla Cina, dalla Germania, le rotture e le motivazioni. Paradossalmente, preoccupa più la situazione del belga che avrebbe rifiutato persino il rinnovo biennale azzurro per prendersi del tempo e capire cosa ne sarà della sua carriera (LEGGI I DETTAGLI SU MERTENS). Intanto una buona prestazione per entrambi contro il Sassuolo e la consapevolezza che il Napoli ha ancora tanto bisogno dei suoi veterani e con lui anche Gattuso. E se è per questo anche io, eh. 

S come Stile

Tra gli episodi indimenticabili di questa settimana del Campionato del Napoli dalla A alla Z, c’è sicuramente la cena di Natale degli azzurri. Ma non solo i sorrisi, la serenità ed il super discorso di Gattuso, bensì per gli outfit dei giocatori. Qualcuno ha persino millantato che forse si sono vestiti al buio…e qualche dubbio, ahimè, ci resta. Tra le scarpe di Insigne, il leopardato di Mertens e la camicia di Malcuit non sappiamo davvero scegliere (GUARDA QUI LE FOTO). Questione di stile ed anche di buon gusto, fatto sta che un sorriso ce l’hanno strappato. A voi però l’ardua sentenza. Prima però, sedetevi, che è meglio.

T come Tifosi

“Non so se la gioia o l’abbraccio sarà la svolta, dobbiamo trovarla con le prestazioni, far tornare la gente allo stadio. Oggi ho sentito tanti fischi, parole non belle, ma ci sta, dopo però anche tanti applausi e gioia. Abbiamo il dovere di tornare compatti, cercando di riportare l’entusiasmo che c’è stato per anni in città”. Ha come sempre le idee molto chiare Gennaro Gattuso ed un messaggio importante lo rivolge anche i tifosi partenopei che nonostante mesi di delusioni, hanno inondato di azzurro il Mapei Stadium (IL MONITO DI GATTUSO). E’ necessario, fondamentale, tornare a riempire il San Paolo, ancor più per il big match del 6 gennaio contro l’Inter: e solo tante vittorie ed il cuore in campo possono riuscire a ricreare la splendida sinergia tra squadra, città e staff.

U come Un po’ cari

Dicevamo nella precedente lettera del Campionato del Napoli dalla A alla Z dell’obiettivo tifosi, coinvolgerli, far tornare loro allo stadio e soprattutto farli divertire. Un po’ più complesso però considerando i  prezzi per il big match contro l’Inter (LEGGI I DETTAGLI). Più che un po’ cari, così come abbiamo intitolato la lettera U, tutt’altro che popolari. Giusto che sia così ma 70 euro i distinti e 40 euro la curva per un Napoli ancora in fase di rodaggio, di certo con spinge al sold out del San Paolo. Speriamo ovviamente di essere smentiti anche perchè alle porte ci sono anche Juventus e Barcellona, mica pizza e fichi, eh.

V come Valigia

La valigia sul letto, quella di un lungo viaggio. L’ultima volta che è stata utilizzata questa citazione musicale, il buon Carletto Ancelotti dopo 24 ore ha lasciato Napoli. Senza voler essere uccello del malaugurio per nessuno, c’è qualcun altro che i bagagli li ha convogliati già da un po’ in vista di gennaio, anche se non è detto li utilizzi per cambiare aria. Si tratta di Josè Callejon, che quest’anno non ha digerito tante cose. In primis i commenti sulla Cina del presidente De Laurentiis, poi la gestione Carlo-Davide Ancelotti, la questione ritiro, i rapporti confusi tra club e squadra. Le cose sembrano essersi distese proprio durante la cena di Natale anche se proprio l’Oriente resta alle porte (LEGGI LE ULTIMISSIME), vagliando concretamente la proposta. L’Oriente Express sta arrivando, altro che il treno per Yuma…

Z come Zanzara

Decisamente fuori stagione, ma una presenza costante nelle nostre vite quasi tutto l’anno perchè, a guardarci bene intorno, una zanzara c’è sempre. Qualcosa di apparente piccolo ma pungente, fastidioso, che dà fastidio alle sue vittime privando loro della linfa vitale. Sì, forse ho esagerato ma parlando di spine nel fianco non potevamo concludere il nostro appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z con un plauso per colui che in campo morde le caviglie degli avversari ed in Christmas Special Edition si è vestito anche da bomber. Parliamo di Allan, tra i migliori in campo contro il Sassuolo, un vero e proprio guerriero e che ci ha messo tantissimo merito nel rompere l’incantesimo del gol e della vittoria. Undici Allan titolano oggi i giornali (LEGGI QUI), regalando e regalandosi il successo dopo ben 64 giorni. Cin Cin, grazie!

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