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GDS – Gattuso sotto accusa per l’altalenante comportamento della squadra. Complice il turnover

GDS - Gattuso

GDS – Gattuso sotto accusa.

La Gazzetta dello Sport questa mattina incita l’allenatore partenopeo a non sbagliare più.

L’idea è quella di ripartire, questo il leit motiv a Castelvolturno.

Rino Gattuso era convinto, dopo le tre vittorie consecutive ottenute contro Lazio (coppa Italia), Juventus e Sampdoria (campionato),

di aver trovato il bantolo della matassa, invece la sconfitta contro il Lecce in casa con la doppietta di Lapadula e l’eurogol di Mancosu, lo hanno demoralizzato parecchio.

Prima dello sciagurato incontro con i salentini Ringhio sembrava aver conquistato la simpatia di tutti e la convinzione che fosse lui,

non solo il traghettatore per la fine di questa annata calcistica, ma anche colui che avrebbe dovuto avviare il Napoli del nuovo corso.

Il ruolo di Rino non è mai stato facile nel Napoli, è arrivato tra giocatori che si erano ammutinati, multe comminate ai suoi ragazzi, difetti di comunicazione tra la base e la dirigenza, contratti in scadenza non ancora rinnovati,

insomma c’era di tutto nel complicato sposalizio tra il Napoli di De Laurentiis e Gennaro Gattuso.

Lui è andato avanti per la sua strada pensando solo ed esclusivamente al lavoro che lo ha assorbito anche 12 ore al giorno nel suo ufficio lì sul litorale Domizio, un lavoro che Rino ha dovuto suddividere in tre fasi, testa (psicologia), tecnica e tattica.

Ha fatto tanto e ancora tanto c’è da fare:

ha conquistato l’accesso alla semifinale di Coppa Italia e domani sera vedremo se si potrà, nella prima gara di andata contro l’Inter di Conte, sperare nel prosieguo della manifestazione.

Dovrà lavorare parecchio per risalire la corrente in campionato, sperando anche nei passi falsi degli avversari, per portare il suo Napoli alle soglie delle coppe europee.

Avrà da lavorare non poco per affrontare i campioni del Barcellona e cercare di proseguire il cammino in Champions League.

Il suo lavoro si era visto, era sotto gli occhi di tutti quando si è inventato la coppia centrale difensiva Manolas Di Lorenzo che, non a caso, ha permesso alla squadra azzurra di tenere facilmente il campo tanto da sfoderare

le migliori prestazioni coincise con le belle vittorie in campionato ed in Coppa Italia.

Poi però Ringhio si è fatto prendere la mano: ha avuto fiducia nei cosiddetti pilastri della squadra: Koulibaly e Maksimovic che,

reduci da due mesi di assenza, non erano ancora all’altezza della situazione e sono stati tra i peggiori in Napoli Lecce.

Il turnover

va gestito con la tranquillità e la professionalità che a Gattuso non mancano, domani sera a Milano dovrebbero rientrare Callejon, Mertens, Manolas e Meret dal primo minuto, nella speranza che il loro apporto possa dare una

sferzata alla squadra per conseguire un utile risultato contro l’Inter.

Il segreto per rimettersi in gioco è avere una grande squadra, ed il Napoli lo è, ma anche una squadra che sappia essere una provinciale nell’impegno, nella mentalità, nella fame di risultato.

A Gennaro Gattuso basta poco per divenire un grande all’ombra del Vesuvio e per non essere più in discussione.

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