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Coppa Italia – Pareggia la Juve col rigore generoso concesso da Valeri

 Si è appena conclusa l’andata del secondo quarto di finale di Coppa Italia: solo un pareggio acciuffato in extremis per la Juventus

Si può definire “generoso” il rigore che ha permesso alla Juventus di pareggiare contro il Milan nell’andata del quarto di finale di Coppa Italia. Passato in vantaggio al 61° con Rebic,  il Milan è poi rimasto in dieci per l’espulsione di Theo Hernandez. La Juventus ha poi trovato il pareggio durante il recupero grazie ad un “generoso” rigore trovato da Ronaldo che in acrobazia ha trovato la respinta del braccio di Calabria. L’arbitro Valeri ha rivisto l’azione al VAR e fischiato il calcio di rigore. Realizzato con grande freddezza proprio dal portoghese, il gol ha ristabilito la parità tra le due semifinaliste.

Il ritorno sarà il 4 marzo allo Stadium, in quell’occasione Pioli dovrà fare a meno di Theo Hernandez espulso al 71esimo per somma di ammonizioni. Non saranno presenti anche Zlatan Ibrahimovic e Samu Castillejo, entrambi  ammoniti (risultavano tra i diffidati).

La moviola de Il Milanista: “All’87esimo gran gesto atletico di Ronaldo, il quale, in rovesciata, si vede ribattere la conclusione da Calabria col braccio: VAR e calcio di rigore per la Juventus; il braccio è largo, ma il terzino rossonero è voltato di spalle: Valeri ha valutato e ritenuto corretto il rigore. L’interpretazione è, da regolamento, corretta, ma il buon senso dovrebbe avere la meglio in certi casi: un calciatore di spalle non può, in caduta, vedere la posizione del pallone e, nel caso, evitare il contatto. Sta di fatto che l’azione da cui è scaturito il rigore andava fermata in precedenza per un netto fallo non fischiato su Ibrahimovic”.

Ancora una volta, l’interpretazione personale di un arbitro del regolamento VAR pregiudica e falsa il risultato di una partita.

 

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