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CdS-DI LORENZO: Il Napoli sa come risorgere

Giovanni Di Lorenzo Sky Torino

DI LORENZO: Il Napoli
sa come risorgere

Il Napoli sa come risorgere,
l modo migliore per dimenticarsi di un passo falso è tornare subito a vincere!».

Giovanni Di Lorenzo che è stato uno dei primi ad abbracciare Fabian Ruiz dopo il gol a San Siro, il Napoli sa come risorgere.
Il rapido fraseggio dei due aveva messo in tilt la difesa dell’Inter.

Certo, vincere aiuta a vincere, e adesso occorre non perdere la mano, anzi il piede, facendola diventare una buona abitudine. «Occorreva dare presto risposte in una partita così»: riprende l’esterno azzurro, che ha ritrovato , col Lecce,  il suo ruolo naturale, ossia la corsia destra. Tornando subito a imperversare su quella fascia,  curando altresì la fase difensiva in modo ineccepibile, trasmettendo quella sicurezza che fa parte del suo dna.

«Abbiamo sofferto con l’Inter, però siamo rimasti sempre squadra. Fra un po’ ci sarà il secondo round, ma era importante fare nostro il primo».
Un Napoli double face, poiché al ruolino di marcia nelle Coppe fa da contraltare quello del campionato.  «Quest’anno è mancata la continuità, proprio quando dovevamo vincere spesso abbiamo steccato.

Ma è nostra intenzione recuperare anche in campionato. Siamo contenti che s’è riacceso in città un certo entusiasmo. Si sente la differenza quando lo stadio è pieno. L’apporto dei tifosi è importante e sta a noi ricambiare.
Mi sto trovando benissimo sia con la città che coi tifosi. La settimana è corta, continuiamo a lavorare bene, ma dobbiamo dare continuità alle prestazioni, tornare a correre anche in
campionato. Quella di Cagliari è una trasferta difficile e resta tale anche se loro sono calati».

Di Lorenzo il più presente in campo in assoluto con 2790
minuti in 31 presenze, precede Zielinski a quota 2576, Ha saltato solo l’andata col Lecce, poi le ha fatte tutte dal primo all’ultimo minuto fra campionato e Coppe: «Devo essere sincero, non mi aspettavo di giocare così tanto, sia con Ancelotti che con Gattuso. Sono contento della mia stagione, ma ne resta ancora metà». Il Challenge, a grande richiesta: «Potrebbe essere una soluzione, anche noi siamo rimasti sorpresi perché l’arbitro a volte non è andato a controllare. Potrebbe essere molto utile come lo è per il tennis».
Sui nuovi: «Demme ci sta dando una gran mano davanti alla difesa, ma gli stessi Lobotka e Politano sono venuti con testa ed entusiasmo giusti. Sono rientrati anche gli infortunati e questo ci permetterà di alzare il livello».

«L’Europeo? Per me è importante raggiungerlo. Sarebbe un sogno. Tanti di noi lottiamo per un posto, sta a me continuare a dare il massimo per convincere Mancini a chiamarmi».

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