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RPN- Stefano Borghi: non paragonabili Messi e Maradona

Stefano Borghi

Il telecronista Dazn, Stefano Borghi, parla del Barcellona e di Messi in vista dell’incontro di martedì prossimo col Napoli.

 Stefano Borghi è intervenuto nella trasmissione in onda su Radio PuntoNuovo: “Punto Nuovo Sport Show”. Nello specifico le parole del giornalista hanno toccato i punti salienti della situazione attuale dei catalani.

Borghi si è innanzitutto soffermato su un’analisi che parte da più lontano rispetto al cosiddetto  “Barçagate” venuto a galla solo di recente nella società blugrana.

“Stanno venendo alla luce tutte quelle difficoltà che il Barça attraversa dall’inizio di stagione. La bomba è esplosa e ciò avrà dei riverberi importanti sulla stagione dei catalani. Nonostante i grandi giocatori devi sempre avere una società salda, cosa che manca agli spagnoli in questo momento. Il Barcellona domenica scorsa ha vinto una partita difficile contro il Getafe. Il Presidente è delegittimato, la squadra è contro la società, ci sono spaccature nel club, ma la squadra fa comunque paura“.

Riguardo un ipotetico addio di Messi, come da più parti si vocifera, il giornalista Dazn, va invece controcorrente. Borghi infatti convinto dichiara che: Non credo che Leo partirà a fine stagione. E’ vero che ci sono malumori, ma mi riesce difficile pensare che Messi lascerà il Barcellona. Vorrei vederlo giocare per sempre“.

Gli auspici di Borghi sono comprensibili ma, non dimentichiamo, che il numero 10 argentino può andare via gratuitamente a giugno gravando sulla squadra acquirente “solo” con l’ingaggio.

Quando poi a Borghi viene fatta la domanda del secolo, rispetto alla quale noi napoletani abbiamo un’unica risposta, Stefano Borghi risponde in maniera semplice ma anche chiara

Un confronto  tra Maradona e Messi? Non è possibile comparare giocatori di epoche diverse. Sicuramente la magia ed i momenti che mi ha regalato Messi ce li ho attaccati addosso“.

Noi, sulla nostra pelle, abbiamo cucita la maglia di Diego. Potremmo anche fare una deroga se, il grande Leo, scegliesse il San Paolo come suo palcoscenico per i prossimi due o tre anni!

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