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Giornale di Brescia- Indagine FIGC per alcuni cori all’indirizzo dei napoletani. Spintoni in tribuna ai tifosi azzurri per le esultanze

I tifosi del Brescia, ieri sera, si sono resi protagonisti di alcuni episodi deplorevoli nei confronti dei supporters azzurri: hanno intonato dei cori beceri. Ed hanno spintonato i tifosi presenti in tribuna per le esultanze

I tifosi del Brescia, ieri sera, si sono resi protagonisti di alcuni episodi deplorevoli nei confronti dei supporters azzurri: hanno intonato dei cori beceri. Ed hanno spintonato i tifosi presenti in tribuna per le esultanze.

Come riporta il quotidiano lombardo “Il giornale di Brescia”Ā la FIGC, tramite la propria procura federale, ha avviato un’indagine per verificare il deplorevole episodio. Inoltre, anche in tribuna, si sono verificati degli episodi di violenza. Alle reti degli azzurri, che hanno ribaltato la gara, i tifosi delle rondinelle spintonavano i tifosi napoletani.

Questo ĆØ quanto riporta il quotidiano lombardo:

“Dai classici, innocui, “salti” se non si ĆØ napoletani partiti nel primo tempo, nella ripresa, col risultato giĆ  ribaltato, dalla Curva Nord bresciana ĆØ partito tutto l’inventario giĆ  ampiamente stigmatizzato e da condanndare nuovamente e che verosimilmente sarĆ  anche oggetto di indagine da parte della Procura Federale.

Dal tristemente classico “Vesuvio lavali col fuoco”, a “Siete la vergogna d’Italia“. La cronaca di queste ultime settimane ha regalato alla fantasia degli ultras un nuovo spunto di scherno (se cosƬ si può definire). Intorno alla metĆ  della ripresa dal cuore del tifo del Brescia si ĆØ levato il coro: “Napoletano coronavirus” che ĆØ proseguito praticamente ininterrotto per una decina di minuti abbondanti”.

Non solo cori, ma anche violenza viene segnalata dal quotidiano bresciano: “Si sono registrati attimi di tensione anche in Gradinata alta. Dove alcuni supporter napoletani che hanno esultato dopo il momentaneo 1-1 e sono stati presi di mira da alcuni bresciani. Sono volati spintoni ed ĆØ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma”.

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