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Conferenza stampa di Gattuso verso Napoli Barcellona, il capitano Insigne: “Il Barcellona non è solo Messi”

Gennaro Gattuso conferenza stampa Torino

Rino Gattuso in conferenza stampa presenta il big match di andata contro il Barcellona. Insieme al mister del Napoli a parlare in sala stampa anche Lorenzo Insigne.

 

Conferenza stampa iniziata stamattina alle 12.00, il mister Gattuso e il capitano Lorenzo Insigne presentano il big match contro il Barcellona di Messi.

Queste le parole del mister e del capitano azzurro:

Mr Gattuso: “Prima di iniziare la conferenza stampa vorremmo mostrare la nostra solidarietà per la vicenda del corona virus e con il Governo per risolvere al meglio questa situazione”. 

Il capitano Insigne prende la parola: “Il Barcellona? E’ un’ottima squadra, sappiamo bene il loro valore, non solo Messi ma anche altri campioni.

Noi dovremo limitarli al meglio. Noi ce la possiamo giocare al meglio, anche a Brescia si è dimostrato di avere carattere nel ribaltare la partita, grazie al mister.

Domani arriveremo pronti al 100% per dare il massimo.

In passato abbiamo sbagliato ad affrontare alla leggera certe sfide le partite contro le piccole, mentre alla grande contro le big. Ora stiamo giocando le sfide alla stessa maniera.

Per domani credo che dovremo scendere in campo con la giusta determinazione, fare gol e non subirlo. Messi? E’ un grande campione, ma da napoletano Maradona è una leggenda.

Da quando è arrivato mister Gattuso, mi ha dato subito fiducia e io per questo lo ringrazio. Io da napoletano sento molto queste partite, cerco sempre di dare il massimo. Contro il Barcellona conterà il gioco di squadra, sfruttare al meglio le occasioni e non subire gol.

Il San Paolo pieno è sempre una carica per noi, dovremo scendere in campo al massimo della concentrazione. 

Nessuna paura del Barcellona, ma massimo rispetto visto che sono grandi campioni dovremo fare le cose giuste per non sbagliare.

Affrontarli è un certo fascino, cercherò di dormire sereno anche se non sarà semplice.

Contro l’Eibar il Barcellona ha concesso qualcosa a livello di palle gol e noi dovremo sfruttare le occasioni che cci concederanno.

L’assenza di Sergi Roberto? Non avranno problemi nel sostituirlo. Non sono mai stato vicino a firmare per il Barcellona.

Dovremo non pensare al Barcellona, loro sono fortissimi, ma dovremo cercare di limitarli al meglio per tutta la gara.

il mister ci ha sempre caricato a dovere, ci ha fatto sentire la fiducia sin dal primo giorno, facendo stare sul pezzo, compreso le gare così dette semplici. Noi dovremo seguirlo tanto.

Per me questa partita come tutta la squadra sarà l’occasione per fare una grande prestazione, com’è successo contro il Liverpool.

Dovremo ragionare da squadra come nelle grandi partite. Non conta se la risolvo io o Mertens, ma dare sempre tutto.

I tifosi da me chiedono tanto, lo so, loro sono liberi nel criticarmi, però penso a domani a dare tutto”.

 

Parola al mister Gattuso

Devo ringraziare la squadra e Ancelotti che siamo arrivati agli ottavi di finale.

Sicuramente sarò emozionato, ma con il tempo passerà e dovremo pensare al Barcellona.

Io ho visto gli spagnoli, dovremo fare le cose fatte bene, sia in difesa che in attacco. Loro sono bravi a pressarti tanto, perciò dovremo stare attenti.

Su Insigne dico anche se non ha grandi fisicità è intelligente tatticamente. Deve essere molto coerente nell’anima dei compagni.

 Dovremo avere sicuramente massimo rispetto del Barcellona, ma al tempo stesso avere coraggio nell’attaccarli.

Loro non solo hanno Messi, però fa certe giocate che si vedono solo alla play-station, facendo robe incredibili.

Io e il mio staff in questi anni abbiamo fatto tanti sacrifici, penso che certe sfide ce la siamo meritato come squadra e non solo, non devo chiamare il Gattuso giocatore.

Io penso che regole, coerenza e rispetto sono la base per arrivare in alto, trovare parole diverse ad ognuno dei calciatori.

Per me la cosa brutta è dire ai tre o quattro giocatori che vanno in Tribuna, ma va fatto.

Quando da calciatore affrontavo il Barcellona, si era visto un modo di fare calcio in maniera diversa, mentalmente ti ammazzavano, quando affrontavi gente come Xavi e Iniesta che erano evoluti calcisticamente.

Non ho mai avuto la fortuna di vedere da vicino Maradona, ma visto solo in d.v.d. o cassette, ho avuto la sfortuna di perdermi robe pazzesche.

Domani non possiamo risolvere la partita da soli, ma con il collettivo.

Dovremo essere bravi ad avere la giusta personalità nel metterli in difficoltà nel palleggio.

Domani voglio vedere un Napoli che non ha paura del Barcellona, come contro la Juventus, deve sapersela giocare senza fare i vigili nei momenti difficili per tutti i 95 minuti.

Io sto avendo risposte importanti da tutto il gruppo, compreso da Hysaj come disponibilità.

Fabian Ruiz? E’ un grandissimo giocatore sul piano tecnico, ma quello che dico sempre conta il gioco di squadra da parte dei miei giocatori.

Ho speso tanti soldi per far mandare i miei collaboratori a spiare Setien, ha una grande visione del calcio.

Le sue squadre sanno palleggiare, ma anche difendersi, perciò lo rispetto e davvero tanto.

Non dirò ai miei giocatori che loro hanno perso di recente in campo internazionale oppure del caos esterno, questa roba gli fa il solletico.

Dovremo affrontarli come se fossero marziani, fare una partita perfetta ed uscire ocn un risultato positivo.

Con Setien sto rivedendo un Barcellona che sa pressare davvero tanto, sanno attaccare lo spazio, con il palleggio hanno un obiettivo preciso e non lo vedevo da tanti anni.

Noi dovremo essere bravi nel far entusiasmare la nostra gente, farlo nell’arco della partita, avere la consapevolezza, sbagliare poco o nulla, altrimenti non ti perdonano davvero nulla e avere il massimo della sicurezza.

Ho sempre avuto fiducia nella squadra, forse ho sottovalutato la fase difensiva che non sempre si è annusato il pericolo. Storcete il naso sulla partita contro il Brescia, ma in questo momento mi interessa vincere e muovere la classifica, il resto non conta”. 

Terminata la conferenza stampa congiunta del mister e del capitano azzurro.

 

 

 

 

 

 

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