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il Mattino- Diego: Napoli, il mio cuore batte per te!

Non è un segreto, il cuore di Diego, batte per gli azzurri!

A poche ore dall’inizio del match con la sua ex squadra del Barça, el pibe de oro ha fatto la sua scelta. Il cuore del campione argentino batte per il Napoli.

Non è che ci potessero essere molti dubbi a riguardo ma, vista l’assenza del dio del calcio in tribuna, è sempre bello sentire i suoi attestati di amore e stima per squadra, pubblico e società. Su “Il Mattino” di oggi si legge di un Diego innanzitutto più sereno per la partita vinta dalla Gimnasia La Plata, la squadra che allena dallo scorso ottobre. Dopo questo importante risultato ha ritrovato il sorriso è messo da parte la sofferenza dei giorni scorsi.

L’ incontro di stasera tra due delle squadre più importanti del suo passato fa riemergere in Diego vecchi ricordi

«Giocavo nel Boca Juniors, quel grandissimo club mi consentì di arrivare in Europa, un sogno per tutti i giovani calciatori argentini. Pensavo a un altro tipo di storia, invece ho dovuto affrontare gravi problemi fisici per l’operazione alla caviglia dopo lo scontro con Goichoechea e l’epatite virale». Ma non fu quello che spinse Diego, allora assistito dall’amico d’infanzia Jorge Cyterszpiler, a chiedere con forza di andar via dopo due anni, aprendo al Napoli. Pesò l’ostile atteggiamento di un’ampia parte della tifoseria. «A Barcellona gli argentini sono definiti “sudacan”, quelli del Sud, in tono dispregiativo». Diego non lo ha mai dimenticato.

«Ma io non ho dubbi: il mio cuore è con Napoli e i napoletani, soprattutto in questa difficile sfida»

Tale affermazione la dice lunga su quanto sia forte il legame tra Diego Armando Maradona  e quella che definisce senza mezzi termini “ la mia gente”. Chi gli sta più vicino sa benissimo che il suo sogno resta quello di sedersi sulla panchina azzurra.

“Lui deve fare la sua carriera e la sua vita, sapendo che è il più grande calciatore in circolazione”

riguardo il costante paragone con Messi, Diego evita inutili confronti non proponibili a venti anni di distanza. Lui stima la pulce come calciatore e come uomo anche perché lo ha allenato quando è stato il selezionatore della nazionale argentina. “Grandissimo talento, bravissimo ragazzo, ma vogliono caricarlo ingiustamente di un peso. Lui deve fare la sua carriera e la sua vita”

Anche in questa occasione Diego si conferma un grande uomo di calcio indipendentemente da chi tiferà. Non per niente è uno dei calciatori più amati di sempre!

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