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Coronavirus, dubbi su Euro 2020, Infantino: “Non escludiamo nulla”

Euro 2020

L’emergenza coronavirus alimenta i dubbi sul destino di Euro 2020

L’epidemia da coronavirus che ormai (purtroppo) si sta espandendo a livello globale, sta mettendo in difficoltà anche il mondo dello sport. In questi ultimi giorni ci sono anche una serie di interrogativi su Euro 2020, in programma tra circa cento giorni.

Tuttosport oggi ha riportato che c’è un bel po’ di ansia per i prossimi campionati europei. Infatti, nonostante le rassicurazioni d’obbligo, sembra che finora i vertici del calcio internazionale non abbiano assunto una posizione ben precisa.

Piuttosto preoccupanti risultano le dichiarazioni di Gianni Infantino. Il presidente della FIFA è stato raggiunto dai microfoni di Sky Sport. Ha affermato che in questa fase non si può escludere nulla a priori, anche se non bisogna lasciarsi prendere dal panico.

Il dirigente ha chiarito di non essere “personalmente preoccupato”. Subito dopo, però, ha aggiunto che a livello istituzionale è comunque necessario fare delle attente valutazioni su quanto sta accadendo in queste settimane. Quindi ha ammesso: “Speriamo di non andare verso una sospensione degli eventi su scala globale”.

Sulla questione è intervenuto anche Greg Clarke, presidente della Football Association. Parlando della nazionale inglese, ha detto che ci si aspetta di disputare regolarmente le partite con Danimarca e Italia. Ovviamente, qualora dovessero esserci dei cambiamenti, bisognerebbe adeguarvisi prontamente.

Il vicepresidente della FIFA ha ricordato che ormai le cose cambiano di continuo, dunque: “È difficile avere idea di cosa accadrà da qui a un mese”.

Ceferin tuona: “Basta parlare di scenari oscuri”

Mentre Infantino e Clarke sono stati piuttosto sibillini sul futuro di Euro 2020, di diverso tenore sono risultate le dichiarazioni di Aleksander Ceferin.

Il presidente dell’UEFA, interpellato sulla questione, ha risposto duramente: “Lasciateci essere ottimisti, basta parlare di scenari oscuri”.

Il dirigente sloveno ha spiegato che i lavori di organizzazione del torneo stanno andando avanti e che nessuno ha intenzione di pensare a qualsiasi scenario negativo.

Ha ricordato anche che, solitamente, quando si organizza una competizione importante come un campionato europeo di calcio, ci sono vari aspetti da curare. Innanzitutto i piani per la sicurezza, le situazioni politiche, ed ora: “C’è anche il virus”.

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