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Cds,Coronavirus:”Cosa cambia al Centro di Castel Volturno”

Le regole di Castel Volturno

Ventidue borracce, tutte numerate, a ognuno la sua.

il virus è un pericolo da non sottovalutare e il Napoli ha diffuso un vademecum  cui tutti i giocatori e gli addetti ai lavori dovranno attenersi durante gli allenamenti al Centro Tecnico di Castel Volturno

secondo il CdS, è una specie di decalogo, affinché sia possibile prevenire qualsiasi rischio di contagio.

Una chiacchierata illustrativa dietro l’altra, del dottor Canonico, per spargere tranquillità, ma anche per adottare misure «normalissime», utili in situazioni del genere.

Ai calciatori sono state suggerite una serie di raccomandazioni:

limitarsi con gli spostamenti nel giorno di riposo;

evitare – possibilmente – luoghi affollati, come possono esserlo un ristorante o anche un cinema o un teatro; ridurre persino, per quanto possibile, le visite dei parenti.

E poi, chiaramente, lavarsi le mani ripetutamente ma anche, nel corso degli allenamenti e delle partite partite, servirsi di una borraccia personale.

Ce ne vorranno (almeno) ventidue, domani sera: una per ogni calciatore. E poi altre per lo staff.

Una serie di raccomandazioni ai calciatori in questi giorni di coronavirus; Le regole di Castel Volturno

E li svela il Corriere dello Sport oggi in edicola.

limitarsi con gli spostamenti nel giorno di riposo, evitare luoghi affollati, ridurre visite dei parenti e servirsi di borracce personali.

Covid-19, il virus altrimenti detto Coronavirus, minaccia l’intera umanità e sta mettendo in ginocchio la vita delle persone, le economie dei paesi, lo sport ed il mondo del calcio in particolare.

In Italia le decisioni del Governo centrale sul calcio, per attenuare il numero dei contagiati da Coronavirus, hanno determinato l’emanazione di un decreto- legge che ha decretato la sospensione di tutte le manifestazione  ed di eventi sportivi.

Ecco una parte del testo del decreto

“sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato.

Resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle 3 sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico.

In tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.

Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d).”

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