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“Napoli, la ripresa degli allenamenti fissata per il 18 marzo”

Il Napoli si ferma per qualche giorno dopo l’ufficialità del rinvio a data da destinarsi del match di ritorno di Champions League contro l Barcellona.

Gli azzurri si ritroveranno a Castel Volturno per la ripresa degli allenamenti mercoledì 18 marzo, con una seduta mattutina.

Da verificare alla ripresa le condizioni di Maksimovic, alle prese con una distrazione di primo grado del gastrocnemio mediale della gamba destra. I tempi di recupero per il difensore serbo
verranno valutati nelle prossime settimane.

AGGIORNAMENTO ORE 18.50 – Il Napoli riprenderà mercoledì 18 marzo gli allenamenti al Centro Tecnico con una seduta mattutina.

Vista l’emergenza Covid-19 in Italia e nel Mondo, in considerazione dei dati epidemiologici previsionali sulla diffusione dei contagi e sulla conseguente situazione critica in cui grava il Sistema Sanitario Nazionale.

la Lega Serie A dopo aver ricevuto l’autorevole parere dei Responsabili sanitari delle squadre e al fine di tutelare al meglio la salute dei propri tessera, ha elaborato le seguenti linee guida

1. Alla luce dell’interruzione del Campionato fino al 3 aprile è fortemente sconsigliata per le Società non impegnate nelle coppe Europee la sospensione degli allenamenti per 7 giorni, salvo successive indicazioni.

2. I giocatori di tali squadre riceveranno precise indicazioni sui comportamenti da adottarsi in questo periodo.

Ad essi viene raccomandato fortemente di restare presso il proprio domicilio in stretto contatto con lo staff sanitario, evitando rientri presso le residenze e contatto sociali non strettamente necessari.

3. Si richieda alla UEFA e FIFA la consueta. sensibilità verso le tematiche mediche e sociali, ponendo prioritaria attenzione alla tute della salute del mondo professionistico, pur nel rispetto delle esigenze sportive.
Ai calciatori sono state suggerite una serie di raccomandazioni:

limitarsi con gli spostamenti nel giorno di riposo;

evitare – possibilmente – luoghi affollati, come possono esserlo un ristorante o anche un cinema o un teatro; ridurre persino, per quanto possibile, le visite dei parenti.

E poi, chiaramente, lavarsi le mani ripetutamente ma anche, nel corso degli allenamenti e delle partite partite, servirsi di una borraccia personale.

Ce ne vorranno (almeno) ventidue, domani sera: una per ogni calciatore. E poi altre per lo staff.

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