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Il Razzismo il male dell’umanità. Oggi giornata internazionale contro il razzismo. K. Koulibaly “importanti sono la famiglia, l’amicizia, la serenità”

Koulibaly alle prese con il caffè

Il razzismo il male dell’umanità muore dinnanzi alla famiglia, all’amicizia, alla serenità.

Sono tanti i problemi nel mondo: il rapporto dell’uomo con la natura è primario nella quotidiana lotta tra il destino della specie umana e l’integrazione nel territorio. 

Il rispetto dei diritti

Altri problemi scaturiscono, invece, dal nostro personale modo di intendere le cose e spesso dal nostro essere sordi alle altrui libertà, al rispetto dei diritti degli altri.

In questa logica il conflitto tra gli uomini è di ardua soluzione, considerando la mente umana tarata per soddisfare i bisogni del singolo essere, prima ancora dell’intera umanità.

Il Razzismo un problema

Il razzismo è uno di quei problemi ancora oggi irrisolti e che appare silente, ma strisciante ed esplosivo quando l’aggregazione delle persone risulta evidente in piccoli o grandi contesti.

Negli stadi, durante le partite di calcio, il problema prorompe senza che si possa in qualche modo arginarlo se non con l’interruzione momentaneo della partita, che lascia soltanto l’amaro in bocca a chi è vittima dell’ignobile gesto.

Giornata internazionale contro il razzismo

Oggi è la giornata internazionale contro il razzismo e il Calcio Napoli ha voluto far sentire la propria voce a difesa della soluzione di questo problema.

Kalidou Koulibaly testimonial

Il razzismo il male dell’umanità muore dinnanzi alla famiglia, all’amicizia, alla serenità.

Testimonial della squadra è stato Kalidou Koulibaly con tanto di foto immessa sui profili social della SSC Napoli, con il seguente messaggio:”Sì, sono un calciatore. Sono un calciatore nero. Ma non sono solo questo. Sono musulmano. Sono senegalese. Sono francese. Sono napoletano. E sono un padre. Ho girato tutto il mondo, ho imparato tante lingue e aperto tante porte. Ho avuto la fortuna di guadagnare tanti soldi. Ma ti ricorderò ancora della lezione più importante che ho imparato. Ci sono tre cose che non si possono comprare da nessuna parte: l’amicizia, la famiglia e la serenità. Lo abbiamo capito da bambini a Saint-Dié e voglio che anche mio figlio lo capisca. Spero che un giorno lo capiranno anche quelli che mi fanno ‘buu’. Sì, forse siamo diversi. Ma siamo tutti fratelli.” (Kalidou Koulibaly – The Players’ Tribune) International Day for the Elimination of Racial Discrimination #IDERD #StopRacism.

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