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Ultras – Un film che ha generato polemiche nel mondo dei tifosi azzurri

E’ da pochi giorni uscito il film Ultras, visibile sulle piattaforme streaming, preceduto e seguito da infinite polemiche nel mondo dei tifosi partenopei

Avrebbe dovuto raccontare il mondo dei tifosi Ultras partenopei, invece l’omonimo film ha romanzato solo degli stereotipi. Le incongruenze e le libere interpretazioni si cominciano ad intravedere giĆ  dai minuti iniziali: quando la canzone de I Righeira “L’Estate sta finendo” accompagna e rimarca il famoso coro “Un giorno all’improvviso”. Davvero una indelicata caduta di stile da parte degli autori del film. La dubbia paternitĆ  della melodia di questo coro continua a scatenare polemiche sui social, oltre ad avere ancora in ballo strascichi legali. Per non parlare del fatto che I Righeira, a cui erroneamente si fa risalire l’origine della melodia del coro, sono di dichiarata fede juventina. Difficilmente accettabile da un tifoso napoletano come compromesso.

 

 

Lo spaccato di vita dei tifosi raccontato nel film lascia intravedere una societĆ  violenta e con ben poche regole morali. Sembra quasi venir fuori un identikit preciso del tifoso: se non sei orfano o disadattato, violento o di facili costumi non puoi appartenere a quel mondo.

Ancora una volta, un mondo fatto di passione come quello del tifo calcistico viene mortificato. Distorto dalla lente del facile populismo, della mera approvazione di chi a quel mondo non appartiene

 

 

Etichettati come violenti, tra loro e verso le forze dell’ordine, i tifosi partenopei vengono nuovamente messi alla gogna mediatica. L’episodio con cui culmina il film ĆØ la morte di un tifoso durante una trasferta a Roma. Non ĆØ chiaro quanto gli autori volessero ricordare la morte del tifoso azzurro Ciro Esposito. Eppure fin dall’uscita del trailer, chiunque ha potuto ravvisare dei riferimenti alla vicenda che colpito il mondo dei tifosi napoletani e la famiglia di Ciro. Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, ha da subito condannato quanto visto: “lā€™esplicito riferimento a mio figlio e la sua vicenda non ĆØ opportuno. Inoltre lo stesso vale per gli ultras, un mondo che ho conosciuto e apprezzato. Posso dare anche una mia testimonianza: nei giorni successivi al ferimento di mio figlio, gli ultras avrebbero potuto scatenare una spirale di odio che invece non si ĆØ mai verificata”.

 

 

“Coerenza e mentalitĆ ” ĆØ il motto che accompagna gli Ultras della curva napoletana. Un motto che i tifosi hanno visto strumentalizzato, ecco perchĆØ l’uscita del film ĆØ stata preceduta da striscioni di protesta in tutta la cittĆ . Ci tengono a farlo sapere: quella raccontata non ĆØ la loro storia, non li rappresenta, anzi li offende. La vita di un tifoso si differenzia per la dedizione, la passione, verso i colori della loro amata squadra. Tutta quella violenza ĆØ solo una trovata pubblicitaria, un modo facile di raccogliere i consensi dei detrattori della realtĆ  partenopea. Troppo spesso mortificata e travisata.

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