Barbara Palombelli insultata sul web, scattano le denunce per diffamazione
Ricoperta di insulti dal popolo del web dopo le osservazioni sui decessi di Bergamo per il coronavirus, la giornalista è pronta a denunciare
Barbara Palombelli non ci sta ed è pronta ad adire le vie legali verso tutti coloro che l’hanno pesantemente offesa sui social network. La conduttrice di Stasera Italia era finita nell’occhio del ciclone per una riflessione fatta mentre si stava parlando del dramma della Lombardia, perseguitata dal coronavirus.
A tal proposito, la giornalista si era chiesta: “Il 90% dei morti è nelle regioni del Nord. Cosa può esserci di diverso? Persone più ligie che vanno tutte a lavorare?”.
È bastato questo per scatenare il popolo del web. La moglie di Francesco Rutelli, infatti, è stata pesantemente attaccata. In molti l’hanno criticata (per usare un eufemismo) ritenendo discriminatorie le sue affermazioni.
Diversi internauti hanno interpretato le sue affermazioni come un modo per screditare i meridionali che, siccome lavorerebbero poco, sarebbero stati esposti di meno al rischio contagio da coronavirus.
Di fronte a queste polemiche, Barbara Palombelli ha deciso di tutelarsi. In particolare, la giornalista capitolina non ha gradito l’interpretazione errata delle sue affermazioni.
Ha affermato che le sue parole sono state estrapolate da un discorso ben più ampio. Dopodiché ha aggiunto che qualcuno le ha fatte circolare in maniera errata per montare una “immaginaria tempesta”. Ed ora è pronta a far scattare le denunce per diffamazione.
Barbara Palombelli: “La diffamazione via web è un reato”
La padrona di casa di Stasera Italia ha affidato la sua replica alle polemiche di questi giorni ad un lungo post su Facebook. Senza mezzi termini ha ricordato: “La libertà di opinione è sacra. La diffamazione via web è un reato”.
Subito dopo, ha annunciato di essersi affidata ai suoi legali. Infatti sono in corso dei controlli per risalire a tutti i commenti contenenti ingiurie, frasi diffamatore e calunnie. Gli autori verranno identificati e “chiamati a rispondere in sede civile”.
La giornalista capitolina ha continuato, evidenziando che quando si estrapola una frase da un contesto più ampio, in cui si stava parlando del dramma di Bergamo è una “operazione scorretta”. Quindi ha ribadito che polizia postale, avvocati e magistratura si occuperanno della questione.
Nella parte centrale del suo intervento, la presentatrice ha spiegato ancora una volta la portata delle sue dichiarazioni. Ha detto che venerdì scorso, a Stasera Italia, si stava parlando del “senso del dovere e del lavoro” dei cittadini bergamaschi.
Siccome c’era in collegamento Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, si stava cercando di capire come mai proprio la città orobica sia stata martoriata dal coronavirus.
In questo frangente, si era ipotizzato che probabilmente le aziende aperte e il match di Champions League con il Valencia potessero avere in qualche modo influito sulla drammatica diffusione del contagio.
Quindi Barbara Palombelli ha rimarcato che qualcuno ha compreso male il senso del discorso, montandone una vera e propria tempesta mediatica. Infine ha chiarito che non risponderà personalmente ai suoi accusatori perché questo: “Non è il momento delle polemiche”.
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria, laureata in scienze umanistiche presso l’Università degli Studi di Genova. Ha ideato e condotto su Liguria Web Tv la trasmissione sportiva “Genoa e Samp i colori del calcio”, ha partecipato ad Antenna Blu al programma Footgolf, canale 16 del digitale terrestre, e in molte altre emittenti genovesi. Da sempre appassionata di calcio e di sport a 360 gradi, ha iniziato presso La Settimana dello Sport (giornale sportivo di Genova) e adesso è redattrice sportiva presso CasaNapoli.net