Serie A, oggi l’assemblea di Lega: varie ipotesi sul tavolo

Serie A, oggi assemblea di Lega: slitta la ripresa
Oggi assemblea di Lega. Annullamento del campionato. È una delle ipotesi che oggi verranno discusse in Assemblea di Lega: marginale fino a qualche settimana fa, più concreta oggi alla luce degli ultimi provvedimenti del Governo per arginare il Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale), di quanto sta accadendo nel resto dell’Europa (la situazione drammatica in Spagna ha spinto Liga e Rfef a sospendere il torneo fino a quando non ci saranno le condizioni idonee per riprenderlo). Al punto che la stessa Uefa ha deciso di posticipare al 24 e 27 giugno le finali di Champions ed Europa League. A cui si aggiunge la malcelata convinzione da parte dei calciatori che così non ha senso e nemmeno è giusto riprendere anche per il rispetto del dolore di un Paese che piange per i suoi morti.
Posizione ufficiale
La posizione ufficiale è quella emersa finora nei comunicati ufficiali e da quella si ripartirà per avviare il confronto tra presidenti. Ripartire a maggio, se possibile, per concludere la Serie A entro la fine di giugno e – se necessario – andare anche oltre in deroga a norme contrattuali (quanto alle scadenza di accordi tra club e calciatori). Le buone intenzioni, però, dovranno commisurarsi con un altro fattore. L’incognita dei campionati esteri che – oltre al caso degli iberici – annoverano tempi differenti a seconda dell’evoluzione dell’emergenza per il Covid-19. In Inghilterra, per esempio, la Football Association non ha preso in considerazione l’opportunità di tornare in campo prima di giugno.
Napoli e Lazio sono le società che, più di tutte, hanno caldeggiato finora il ritorno in campo. Sia De Laurentiis, sia Lotito hanno però dovuto prendere atto che anche ordinare la ripresa degli allenamenti non era una mossa intelligente. Né accettata di buon grado dai giocatori.
Il Brescia, e non è l’unico a pensarla così, è di opinione diametralmente opposta. Come spiegato da Massimo Cellino nei giorni scorsi “Il campionato è finito, pensiamo alla prossima stagione”.
L’idea è di portare il campionato “regolarmente” a termine. Evitando soluzioni tampone e fantasiose (la disputa dei playoff e dei playout) che significherebbe anche riscrivere le norme in corsa. Diversamente, bisognerà arrendersi all’evidenza dei fatti e a una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero e la vita delle persone al centro della scena.

Tifoso del Napoli fin da bambino. Laureato in Scienze Politiche.