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Divieto di lasciare Napoli: De Laurentiis blocca tutti i calciatori

Il presidente ha imposto a tutti i giocatori il divieto di partire da Napoli per raggiungere i rispettivi Paesi d’origine

Pugno fermo di Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli, in piena emergenza coronavirus, ha stabilito che nessun calciatore della rosa possa lasciare la città. Dunque, la società non rilascerà alcun permesso o autorizzazione speciale. Quindi i giocatori dovranno osservare il divieto di partire per raggiungere i relativi Paesi d’origine.

Sky Sport ha lanciato per primo questa notizia che ormai circolava in maniera ufficiosa da qualche ora. Inoltre, in attesa di capire come e quando riprenderanno gli allenamenti, lo staff tecnico ha provveduto a dare le dovute indicazioni a tutti gli atleti.

I giocatori del Napoli, dunque, potranno continuare ad allenarsi da casa seguendo dei programmi specifici. Il nutrizionista e il preparatore atletico della società partenopea seguiranno da lontano il lavoro degli azzurri.

Il tecnico Gennaro Gattuso, in particolare, ha richiesto degli allenamenti basati sulla forza e sulla potenza. L’obiettivo è quello di bruciare i grassi che potrebbero essersi accumulati in questo periodo. Invece, per quanto riguarda l’alimentazione, si devono assumere cibi che rinforzino le difese immunitarie.

La decisione di De Laurentiis si discosta da quella di Juventus e Inter

Il divieto imposto dal proprietario del Napoli ai suoi tesserati è perentorio. Nessuno potrà andar via dalla città durante questo periodo delicato e drammatico causato dall’epidemia di coronavirus.

Con questa sua presa di posizione, Aurelio De Laurentiis si è distanziato rispetto a quanto fatto da altri club. Ad esempio, Juventus e Inter hanno permesso ad alcuni giocatori stranieri di partire dall’Italia. E così, in molti si sono messi in viaggio per riunirsi con le proprie famiglie.

Sembra che il patron azzurro abbia preso questa decisione per un motivo ben preciso. La società azzurra punta ad evitare che i suoi calciatori possano essere sottoposti ad ulteriori misure di tutela della salute.

Infatti, l’eventuale allontanamento dall’Italia per recarsi all’estero, prevede che si debba poi seguire una doppia quarantena della durata di due settimane ciascuna. La prima è nello Stato di destinazione, la seconda invece al momento del rientro nel nostro Paese.

Dunque, per non incappare in questo doppio controllo, De Laurentiis ha preferito trattenere tutti in Campania.

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