Il Mattino- Solidarietà azzurra per Pasqua
Solidarietà è il termine più ricorrente tra i calciatori azzurri in questo periodo
Mentre per la ripresa del campionato si attendono linee direttive dall’alto, i giocatori del Napoli hanno messo in atto ha vera e propria gara di solidarietà. Per Pasqua si prevedono diverse iniziative da parte di alcuni dei calciatori più rappresentativi della squadra azzurra. È quanto si legge su il Mattino di oggi.
Koulibaly su tutti
Il senegalese, supportato dall’amico Mauro Ronga, ha messo all’asta sul profilo Instagram di quest’ultimo una sua maglietta, quella della sfida al San Paolo con il Liverpool. Il ricavato servirà ad uno scopo importante: formare un fondo sul quale aggiungere un proprio contributo. In questo modo si potranno sostenere 500 famiglie tra Napoli e provincia che vivono in condizioni di difficoltà, acuite dalla pandemia. Sarà un pacco pasquale completo di ogni genere alimentare, una spesa molto ricca, con tanto di uova per i più piccini. Uno sforzo importante, il desiderio di fare un atto concreto per la gente di Napoli.
Ghoulam, Allan e Mertens aprono i loro cuori a favore dei più bisognosi
Anche gli altri tre campioni hanno voluto dare il loro contributo anche a questa gara di solidarietà con la loro donazione e non è da escludere che da altre magliette, nei prossimi giorni, possano nascere nuove raccolte fondi per alleggerire un periodo che, per i più indigenti, si prospetta particolarmente difficile da affrontare. Ci sarà un’unica regia che farà arrivare le donazioni a destinazione, massimiz- zando il desiderio di Koulibaly e dei suoi compagni di dare un aiuto.
Anche gli altri calciatori si stanno dando un gran da fare
I gesti si moltiplicano anche da parte di altri calciatori del Napoli: David Ospina che ha una scuola calcio in Colombia. Vuol far in modo che chi lavora nella sua academy non resti senza reddito nonostante il divieto di praticare, anche in Sud America, attività sportiva. Il portiere che piace tanto a Gattuso, ha già corrisposto gli stipendi di marzo. Inoltre pagherà anche una somma importante ad aprile per consentire il sostentamento anche alle famiglie di chi lavora per lui.
Anche Arek Milik, con il suo ristorante «Food and Ball» a Katowice, in Polonia ha assicurato centinaia di pasti caldi a coloro i quali sono impegnati in prima linea alla lotta al virus. Lorenzo Insigne era stato capofila con la donazione di centomila euro a nosocomi partenopei.
De Laurentis e Gattuso non sono stati da meno
Il contatto costante tra il professor Ascierto dell’ospedale Pascale ed Aurelio De Laurentiis. Il filo diretto si è sostanziato con la disponibilità a formire macchinari e materiale sanitario che il patron azzurro metterà a disposizione dei nuovi reparti di terapia intensiva e sub-intesiva.
Anche Rino Gattuso ha contribuito attraverso una donazione, al suo comune d’origine. Per i suoi concittadini di Corigliano, ha potuto acquistare un’ambulanza oltre che i tamponi fondamentali per la verifica dell’eventuale contagio.
giornalista pubblicista