LETTERA DEL CORONAVIRUS AL MONDO DEL CALCIO
LETTERA DEL CORONAVIRUS AL MONDO DEL CALCIO
Il coronavirus al calcio. Cari giocatori, allenatori, presidenti, dirigenti vari, tifosi,Ā vi ho costretti a fermarvi e nemmeno tutti volevate.Ā
Neanche davanti alla drammatica evidenza di quello che ho provocato eravate convinti di interrompere i campionati. Non bastavano i morti e il pianto dei loro familiari.Ā
Gli interessi euromilionari legati al mondo del pallone andavano preservati, nonostante la catastrofe umana. Il gioco doveva andare avanti.Ā
Forse non vi eravate accorti di quello che stava succedendo e del tragico cambiamento, storico ed epocale, che ho imposto alla vostra vita, di quelli che non potrete dimenticare e sarĆ meglio che davvero sia cosƬ.
Quando tutto sarĆ finito, quando mi avrete finalmente debellato, vi dovrĆ restare, nitido, il ricordo di quello che ĆØ successo.Ā
Al netto della retorica, che sempre accompagna i commenti agli eventi storici e che anche io ho cavalcato, spero potrete trarre un insegnamento.Ā
Come ricordato, magistralmente, anche nella livella di TotĆ², davanti alla morte tutti sono uguali, ricchi e poveri, imprenditori e operai, impiegati e calciatori famosi.
Giusto e responsabile il taglio degli stipendi dei campioni osannati della domenica.
Lodevoli le donazioni a Protezione Civile e ospedali vari.
Sacrosanti i ringraziamenti, e qui non cāĆØ nessuna retorica, a chi, medici, infermieri e personale sanitario intero, sta salvando migliaia di persone.
Da osservatore esterno, perĆ², vi consiglio di non lasciare solo scorrere le parole, ma di fare fatti, soprattutto dopo.
Occorre ripensare lāuniverso calcio e le ādinamicheā che lo caratterizzano.Ā
Basta parlare solo di possibili date della ripresa dellāattivitĆ agonistica, delle ipotesi, anche bislacche, su come recuperare le coppe europee e le altre manifestazioni internazionali.
Dopo questo tsunami sconvolgente spero troverete piĆ¹ bello uscire insieme, vedervi allo stadio, tifare con amici e figli per la vostra squadra del cuore.
Magari i cori che intonerete contro gli avversari saranno meno beceri, i falli in campo meno cattivi, le dichiarazioni pre e post partita piĆ¹ equilibrate.
Tutto cambierĆ per poi, realmente, non cambiare niente ?
Staremo a vedere, ma non dimenticate queste settimane.
Con cattiveria, il āvostroā Covid-19.
di
Alessandro Massimi
CASANAPOLI.NET