La Gazzetta dello Sport – Gravina, Presidente della FIGC si affida alla Commissione medico-scientifica per la sicurezza dei calciatori da Covid-19
La Gazzetta dello Sport – Gravina da incarico alla Commissione medico-scientifica.
La preoccupazione per il ritorno in campo dei calciatori, dopo la fase 1 del programma messo a punto dal Governo italiano per il contagio da Covid-19, il cosiddetto Coronavirus, è costante da parte dei vertici federali.
Gravina incarica la Commissione medico-scientifica
Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, ieri ha dato incarico alla Commissione medico-scientifica per sapere cosa fare per non mettere a rischio i calciatori alla scadenza del lockdown.
Il lavoro della Commissione sarà quindi di grande responsabilità dovendo mettere in sicurezza tutti gli addetti ai lavori.
Anche il dott. Enrico Castellacci, Presidente dell’associazione dei medici sportivi, ha inviato una missiva ai vari medici delle squadre sull’eventuale ripresa di cui si sta discutendo in lega con le squadre e con l’Associazione dei calciatori.
Castellacci scrive ai medici delle squadre
Castellacci ha scritto:“si potrà ripartire solo se sussistano le condizioni igienico-sanitarie di sicurezza ambientali, per evitare la diffusione dei contagi e i contagi di ritorno. L’attuazione e la sorveglianza di tali misure è in capo a voi stessi: avendo anche la funzione di medico del lavoro vi sono le derivanti implicazioni legali”.
Quindi i medici delle squadre potranno avere responsabilità legali nella salvaguardia degli addetti ai lavori a cominciare dai calciatori che scenderanno in campo.
E’ evidente che tutti dovranno, prima di avviarsi a questa nuova fase di questa martoriata stagione agonistica, fare i tamponi. Per chi è stato in precedenza contagiato ovvio che ci saranno maggiori controlli.
La Gazzetta dello Sport – Gravina da incarico alla Commissione medico-scientifica.
Tutti dovranno fare i tamponi
Le preoccupazione di Castellacci, di Gravina e della Commissione appena tirata in ballo, è per gli effetti del contagio su quella parte di giocatori che lo hanno subito e per i quali si potrebbero determinare problematiche riferite ad altri organi come, per esempio, al cuore.
E’ evidente che tali problemi saranno sicuramente riscontrati ed analizzati, però nel frattempo bisogna essere pronti ad intervenire ove mai ve ne fosse bisogno.
In videoconferenza c’è stato poi un colloquio tra Gravina ed il Ministro Spadafora attraverso il quale si è ribadito il divieto di allenamento per gli atleti fino al 13 aprile.
Si dovrebbe riprendere a fine maggio inizio giugno
Dopo tale data, se tutto dovesse procedere secondo quanto preventivato, il campionato potrebbe ricominciare entro la fine di maggio,
inizio giugno, anche se la Lega ha dichiarato:”la ripresa si avrà quando ci saranno le condizioni, dettate dal governo,
a tutela della salute degli atleti e delle altre persone coinvolte”.
Le società di serie A, nel frattempo si sono assicurate i tamponi da fare ai propri tesserati.
Malagò dice che sarà dura il dopo Covid 19.
Pessimista è il Presidente Malago’ che sottolinea:”Che il 16 o il 20 maggio avremo una libertà di manovra diversa ce lo auguriamo. Da lì ad andare in aeroporto tre volte a settimana la vedo più dura”.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.
