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Sky e Dazn devono pagare ai club la tranche di 300 milioni di euro. Nessun cavillo contrattuale impone una sospensione

Dazn polemiche per i continui disservizi

Sky e Dazn in procinto di pagare.

Ancora nulla di definito per quanto riguarda il ritorno delle squadre in campo. Si aspetta da un momento all’altro la comunicazione da parte dei vertici federali di una data entro la quale si dovrebbe ritornare a giocare.

Il tutto ĆØ gestito con molta cautela anche in considerazione di quanto accaduto venerdi scorso.

La FIGC incarica la commissione medico-scientifica

Gabriele Gravina, Presidente della FIGC ha chiesto alla Commissione medico-scientifica di “nomenclare” il caso Coronavirus e individuare cosa fare per non mettere a rischio i calciatori alla scadenza del lockdown.

Il dott. Enrico Castellacci, Presidente dell’associazione dei medici sportivi, ha inviato una missiva ai vari medici delle squadre sull’eventuale ripresa, responsabilizzandoli rispetto alle iniziative da porre in essere per rendere sicuro l’impegno dei calciatori prima, durante e dopo la partita.

Si aspetta la linea in discesa

Insomma ci si sta muovendo in funzione di ciĆ² che in Italia accade giorno per giorno con le informative sulla linea del contagio e sugli effetti che ciĆ² sta provocando sulle persone.

In tutto questo vi sono interessi economici da difendere e lo Stato ha messo in campo una serie di iniziative per far fronte all’emergenza, anche con l’ausilio del ricorso a strategie convenzionali in atto attraverso la comunitĆ  europea.

Grossi interessi economici riguardano il calcio

I grossi interessi economici riguardano le squadre di calcio, che hanno visto i loro introiti azzerarsi con il merchandising in crisi, gli incassi da stadio a zero e gli stipendi dei calciatori da pagare o una parte di essi.

Meno male che le squadre stanno trovando accordi con i loro tesserati per ridurre in percentuale le retribuzioni, anche del 70%.

I tesserati di club meno noti e meno importanti avranno perĆ² enormi problemi ad accettare tale situazione.

Il caso Sky-Dazn

Poi c’ĆØ il caso delle pay-tv, Sky e Dazn

Le due tv devono pagare alle societĆ  di calcio l’ultima tranche da 300 milioni, dopo i 973 giĆ  versati, visto che non c’ĆØ una penale che si attiva in caso di mancato svolgimento delle partite.

Questo i consigli di Amministrazione di Sky e Dazn lo sanno, ma nel frattempo hanno posto un veto sui pagamenti, almeno fino a quando non si riuscirĆ  a capire come si concluderĆ  la stagione.

I club, che hanno nei diritti TV una grossa percentuale delle loro fonti di ricavi, restano in attesa.

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