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A Casoria tante le persone in fila ai pescivendoli per il giovedì santo: scoppia la polemica

A Casoria tante le persone in fila ai pescivendoli per il giovedì santo: scoppia la polemica. Anche sui social si condanna questa situazione

A Casoria tante le persone in fila ai pescivendoli per il giovedì santo: scoppia la polemica. Anche sui social si condanna questa situazione.

Parte proprio dai social la denuncia delle tante persone che sono in fila ai pescivendoli per il giovedì santo. Si sa che per tradizione, nella giornata del giovedì santo si mangia la celebre “zuppa di cozze”.

Ma a Casoria, cittadina situata nella periferia a Nord di Napoli, le persone sembrano aver dimenticato l’imposizione governativa della quarantena.

Infatti decine e decine di persone hanno creato delle code all’esterno delle pescherie per accaparrarsi le cozze e continuare, in questo modo, nonostante i vari divieti governativi, la tradizione della celebre zuppa di cozze.

In particolare le persone si sono riversate, principalmente in Piazza Cirillo (che è la piazza dove è ubicato il Comune) e in via Principe di Piemonte. Due strade molto affollate che di certo non sono passate inosservate con le tante persone che si sono riversate.

Per questo motivo il Primo Cittadino di Casoria, Raffaele Bene, è dovuto correre ai ripari. Il sindaco della comunità di Casoria, infatti, Raffaele Bene, ha emanato un’ordinanza con cui ha imposto la chiusura ad alcune attività commerciali nei giorni festivi, per evitare che si possano creare situazioni come quella odierna.

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