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Vaccino anti-coronavirus, speranza da Oxford: “Pronto per settembre”

Vaccino pfizer approvato definitivamente

La fase di sperimentazione del farmaco in Inghilterra starebbe dando risultati incoraggianti

Fin da quando l’epidemia di coronavirus ha cominciato a diffondersi in tutto il mondo, gli scienziati si sono messi alacremente al lavoro. L’obiettivo è quello di trovare al più presto un vaccino che consenta di fermare una volta per tutte l’avanzata del Covid-19.

Una recente analisi statistica sottolinea che attualmente sarebbero ben 150 gli studi clinici operativi in tutto il mondo. Un numero da record che dimostra il grande impegno della comunità scientifica nel fornire al più presto un antidoto valido al coronavirus.

Gli esperti puntano ad avere un farmaco efficace nel giro di un anno. Anche in questo caso si tratterebbe di un grande risultato della scienza, mai ottenuto prima d’ora. Ma se si tiene conto delle notizie che giungono da Oxford, i tempi potrebbero ulteriormente accorciarsi.

L’Università di Oxford ritiene di essere ormai sulla strada giusta per avere il vaccino contro il coronavirus. La dottoressa Sarah Gilbert, responsabile del gruppo ricerca, ha parlato di una percentuale di efficacia dell’80%.

“Grandi quantità di vaccino potrebbero essere prodotte a settembre”

La dottoressa Gilbert, nell’esporre i risultati dello studio di Oxford sul vaccino contro il Covid-19, si è lanciata in una previsione che fa davvero ben sperare. L’esperta ha affermato: “Sono fiduciosa che sarà pronto per settembre”.

Stando alle notizie che arrivano dalla Gran Bretagna, già sarebbe iniziata la fase di sperimentazione del medicinale. I primi risultati sarebbero stati ottimi e ben più che soddisfacenti.

The Telegraph ha chiesto un parere sull’argomento al dottor Peter Openshaw. Il consigliere scientifico del Governo britannico ha rivelato che addirittura nelle prossime settimane (quindi non mesi) si potrebbe avere un concreto “segnale positivo”.

Qualora le risposte ai test dovessero continuare ad essere positive, si procederebbe in tempi rapidi. Infatti, data l’emergenza mondiale, si punta ad abbattere i protocolli tradizionali di lavorazione ai vaccini.

Si cercherà di superare il limite dei sei mesi di attesa previsti dall’iter canonico. A tal proposito, sempre il dottor Openshaw ha di fatto confermato le dichiarazioni della collega Gilbert dell’Università di Oxford.

Lo specialista ha detto che se non ci saranno intoppi durante la sperimentazione: “Grandi quantità di vaccino potranno cominciare ad essere prodotte da settembre”.

Insomma, dagli scienziati della Gran Bretagna sembra scorgersi finalmente una luce di speranza nella difficile e tormentata lotta al coronavirus che sta attanagliando tutto il mondo.

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