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GdS – Serie A: Mercoledì il Governo deciderà quando e come ripartire

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Mercoledì i Ministri Speranza e Spadafora incontreranno i rappresentanti del mondo del calcio. Al vaglio la decisione di ripartire il 4 maggio

Mercoledì i Ministri Speranza e Spadafora incontreranno i rappresentanti del mondo del calcio. Al vaglio la decisione di ripartire il 4 maggio.

Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport nella giornata di mercoledì 22 aprile si incontreranno in video conferenza i Ministri Speranza e Spadafora con i rappresentanti delle leghe di serie A, B, C, i rappresentanti dei calciatori, degli arbitri e degli allenatori. Ovviamente ci sarà anche il Presidente della Figc Gabriele Gravina.

Al vaglio dei presenti il protocollo sulla ripartenza stilato dal comitato medico-scientifico insieme alla Figc. L’obiettivo è ripartire il 4 maggio con gli allenamenti, anche se il protocollo per ora non parla di date ma si limita a fissare una scansione temporale: dice il primo giorno si fa questo, il secondo quest’altro, dopo sette giorni quest’altro
ancora. Tuttavia in quella sede si dovrà trarre un’indicazione definitiva.

IL PROTOCOLLO PER LA RIPARTENZA DELLA SERIE A

Eccole le tappe del protocollo:

  • In una prima fase sarà necessario procedere alla sanificazione di tutti gli ambienti di allenamento: centri sportivi, palestre, spogliatoi e sale mediche;
  • A partire dal 4 maggio le squadre possono iniziare a riunirsi per gli allenamenti. Dovranno però sottoporsi a controlli rigidi e costanti: un primo tampone all’inizio ed un secondo a distanza di pochi giorni. Inoltre calciatori, tecnici, fisioterapisti, medici e magazzinieri andranno in ritiro permanente in un “luogo chiuso”. L’obiettivo è quello di costruire un gruppo «negativizzato» per limitare ogni rischio di contagio;
  • Nella prima settimana si comincerà con il rispetto del distanziamento (2 metri) e con allenamenti individuali o di piccoli gruppi. Poi cominceranno gli allenamenti a pieno regime con il gruppo squadra “negativizzato”. A quel punto non ci sarà più il distanziamento;
  • Conclusa questa prima fase dovrà pensarsi alla ripresa del calcio giocato, varando un nuovo protocollo. Già nell’assemblea di mercoledì potranno chiarirsi alcuni dubbi su idee circolate negli ultimi giorni: le 5 sostituzioni per far fronte al carico fisico dovuto alle partite che per forza di cose dovranno essere ravvicinate; e la possibilità di spalmare tutte le gare nel centro-sud. Ovviamente a porte chiuse.

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