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Gabriele Gravina ha in mente un Piano B per concludere la Serie A 2019-2020

GDS - Gravina

Il presidente della FIGC sta vagliando una strategia alternativa per garantire la conclusione del campionato

Sono settimane decisive queste per decidere cosa ne sarà della Serie A 2o19/2020. Il campionato italiano è al momento fermo (così come gli altri) per l’epidemia da coronavirus che sta mettendo in ginocchio il mondo. Intanto si continua a pensare se e come tornare in campo. A tal proposito, qualora dovessero esserci dei problemi, sembra che Gabriele Gravina abbia già pronto un Piano B.

Domenica 26 aprile quasi certamente ci sarà un vertice in videoconferenza tra Governo e FIGC. In quest’occasione l’Esecutivo dovrebbe far sapere alla Federcalcio come ci si dovrebbe comportare in vista di un’eventuale ripresa delle attività.

Il quotidiano Il Messaggero riporta che con molta probabilità si dovrebbe andare verso il via libera agli allenamenti individuali per due settimane.

Quest’ipotesi creerebbe oggettivamente dei problemi ad una ripartenza del torneo nazionale. Soprattutto, sarebbe quasi impossibile poter disputare tutte le partite ancora da recuperare.

Inoltre, siccome sembra che da Palazzo Chigi non abbiano alcuna intenzione di aggiungere altre date, appare difficile raggiungere un compromesso su questo punto. Per questo motivo, Gabriele Gravina secondo Il Messaggero avrebbe già pronta la sua proposta alternativa.

Campionato con play-off e play-out da giocare al Centro-Sud: l’idea di Gabriele Gravina

Il presidente della FIGC sarebbe pronto a rispolverare un suo “cavallo di battaglia”. Il suo Piano B dovrebbe consistere in poche sfide da disputare in modalità play-off e play-out.

Considerata la situazione di emergenza sanitaria, i match verrebbero organizzati in città del Centro-Sud. In quest’area, infatti, l’epidemia è stata più contenuta, a differenza di quanto accaduto soprattutto nelle regioni settentrionali.

Il dirigente pugliese sarebbe convinto che questa formula risulterebbe di grande impatto sul pubblico e che potrebbe riaccendere anche l’interesse delle televisioni.

La competizione potrebbe riguardare dalle 12 alle 16 squadre. Il format sarebbe simile a quello della Champions League. Partenza con quarti di finale, quindi semifinali di andata e ritorno e poi la finalissima per l’assegnazione dello scudetto.

Naturalmente in questo elenco rientrerebbero anche le formazioni che andrebbero a giocarsi i play-out salvezza.

Sarebbe una modalità anche più sicura per la salute di calciatori e addetti ai lavori. Gli spostamenti sarebbero limitati alle città centro-meridionali. Le partite si completerebbero nel giro di un paio di settimane. Ovviamente si giocherebbe a porte chiuse.

I play-off e play-out potrebbero anche entusiasmare i tifosi. D’altronde si tratterebbe di scontri diretti da dentro o fuori. E potrebbero esserci anche delle belle sorprese per squadre che, classifica alla mano, non avrebbero mai pensato di poter lottare per lo scudetto.

 

 

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