Nino D’Angelo attacca Feltri: “Basta coi pregiudizi sui meridionali! Sono terrone e morirò così!”
Nino D’Angelo, nel corso di una lunga intervista, attacca Vittorio Feltri per la oramai tristemente celebre diatriba tra Nord e Sud, usando anche parole molto forti
Nino D’Angelo, nel corso di una lunga intervista, attacca Vittorio Feltri per la oramai tristemente celebre diatriba tra Nord e Sud, usando anche parole molto forti
Queste le sue parole:
“E’ il Governo centrale che decide come ci dobbiamo comportare, non è che ognuno può fare come ca… gli pare. Se tutti facessero come hanno fatto Zaia in Veneto e la Santelli in Calabria la gente sarebbe lasciata allo sbando”.
Poi il cantautore attacca la Lega. L’attacco deriva dal fatto che i due Presidenti di Lombardia e Veneto, le Regioni maggiormente colpite dall’emergenza, sono dello stesso schieramento politico di Salvini. Anzi sono discepoli diretti. Per questo motivo, Nino D’Angelo, sostiene che i due cercassero visibilità per ottenere maggiori consensi:
“La verità è che loro devono andare sui giornali perché stanno perdendo consensi. Ora Salvini vuole riaprire tutto ma così si rischia di giocare con la vita delle persone. Bisogna aprire ma piano piano ed è il Governo che deve decidere”.
Poi, continua nella sua lunga intervista, inneggia al rispetto delle regole:
“Oggi ho postato sui social una mia foto con la mascherina Dobbiamo dire a tutti di metterla anche per strada, come fanno a Napoli. Questi sono dei pazzi. In questa situazione di emergenza è normale commettere qualche errore ma penso che Conte stia gestendo bene questa pandemia che sta colpendo non solo noi ma tutto il mondo. Non vorrei essere nei panni del Governo”.
Nella parte finale della sua lunga intervista si oppone ai detrattori:
“Basta con questi pregiudizi sui meridionali. Quando si parla di Napoli sembra che si parli di un mondo a parte. Tutti si aspettano sempre che al sud si sbagli invece da Roma in giù siamo stati bravissimi, siamo stati i numeri uno”.
E proprio sulle parole di Feltri che aveva definito i meridionali inferiori, il cantante afferma: ”Si vede che quel giorno aveva bevuto qualche bicchiere di vino in più o forse è un problema di età. I’ so terrone e vuogl murì terrone”.
Nino D’Angelo, poi, racconta la sua storia personale: “Io ho vissuto sulla mia pelle questo pregiudizio sui napoletani negli anni ’80. Ero proprio l’immagine del terrone. Voglio fare un applauso ai cittadini romani, napoletani, siciliani e calabresi. Sono stati tutti fantastici.
Tutto il sud Italia ha dimostrato di essere all’altezza dell’emergenza. Napoli oggi è all’apice del mondo nella medicina, abbiamo i medici migliori, peccato che non ci siano le strutture adeguate.
Insomma, abbiamo Maradona ma non abbiamo il pallone per giocare. Non dimentichiamoci però che se siamo stati in grado di gestire il terremoto del 1980, siamo in grado di fare tutto”.
Redattore per Football-Magazine; Redattore per Casanapoli.
In precedenza redattore per Miglionews; redattore per ilmionapoli; redattore per forzazzurri; redattore per Veusviolive