Allenamenti collettivi, ennesimo rinvio. Il via libera dovrebbe arrivare domani

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Il Comitato tecnico-scientifico del governo avrebbe rinviato la decisione sull’ok agli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio.
Nella riunione tenutasi oggi, la task force dei 20 scienziati ha affrontato la questione sulla possibilità di riprendere gli allenamenti collettivi.
Tuttavia non si è prevenuti ad alcuna soluzione da trasmettere poi al ministro della salute, Roberto Speranza.
CAUTO OTTIMISMO
Tuttavia circolerebbe un cauto ottimismo e dovrebbe essere confermato l’orientamento degli scienziati per un via libera condizionato dal rispetto di alcune regole.
Una su tutte quella sulla quarantena allargata per tutti i contatti ravvicinati della persona (calciatore o membro dello staff) trovata positiva.
Per ora le valutazioni e le decisioni da prendere degli scienziati riguarderanno solo gli allenamenti, poi lavorerà sulle partite e l’eventuale ripresa del campionato.
Un tema che è stato analizzato sia in sede di Comitato tecnico scientifico sia in sede governativa è quello della quarantena allargata.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport
“Il caso Dresda viene considerato la dimostrazione che non c’è una strada alternativa al modello italiano, cioè a quello che obbliga all’isolamento non soltanto il positivo, ma anche chi è stato contatto con lui negli ultimi giorni.
Il protocollo della Figc prevedeva di isolare immediatamente la persona, ripristinando il distanziamento negli allenamenti ed effettuando test e tamponi per tutti, ma senza la quarantena per la squadra.
Su questo gli scienziati si sono dichiarati contrari e anche il presidente federale Gabriele Gravina ha accettato questo vincolo.
Ora la vicenda tedesca, con il match della Dinamo con l’Hannover rinviato (hanno deciso le autorità pubbliche della Sassonia, scavalcando il protocollo della federcalcio della Germania) e la quarantena per la squadra, dimostrano – l’ha ripetuto anche nelle ultime ore la sottosegretaria alla salute, Sandra Zampa – che non ci sono alternative alla quarantena per tutta la squadra nel caso di positività di un calciatore.
Da studiare, invece, l’ipotesi di un caso nel personale di supporto del “gruppo squadra”.

Laureata in Giurisprudenza nel 2003 all’Università degli studi di Napoli “Federico II°”.
Ha conseguito l’abilitazione di Avvocato nel 2009.
Dedita alla professione forense, è una grande appassionata di calcio e del Napoli.