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Maksimovic: “Il Napoli vuole blindare il difensore serbo, accordo fino al 2023”

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L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta la notizia che il Napoli in queste ore sta lavorando sul rinnovo di Nikola Maksimovic. Il Club Partenopeo vorrebbe blindarlo fino al 2023.

RINNOVO MAKSIMOVIC –
La coppia Maksimovic-Manolas indubbiamente ha sorpreso tutti per la sinergia e armonia in campo, la coppia difensiva è ben vista in ottica futura

Koulibaly è al centro del mercato ed in effetti il Napoli vorrebbe cederlo a fine stagione. L’infortunio di Manolas durante gli allenamenti ha indotto il Napoli ad un’accelerata per quanto concerne il rinnovo del serbo, che ha un contratto in scadenza nel 2021. Secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, il centrale azzurro potrebbe firmare per altri tre anni.

Rinnovo Maksimovic, il Napoli vuole l’accordo fino al 2023

“Il suo apporto è stato determinante nella fase prima della sospensione. Con Maksimovic al fianco di Manolas, Gattuso ha potuto testare la coppia di centrali difensivi sulla quale poter puntare nella prossima stagione, tenendo conto della probabile cessione di Koulibaly. In questo periodo, Cristiano Giuntoli sta discutendo con il suo manager per il rinnovo del contratto. Quello attuale è in scadenza a giugno 2021 e ci sono buone probabilità che il difensore serbo possa prolungare di altre due stagioni, fino al 2023”.
l difensore serbo del Napoli, Nikola Maksimovic, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dell’emittente satellitare Sky Sport, nella quale parla del momento attuale che stiamo vivendo

Il difensore serbo del Napoli, Nikola Maksimovic, proprio alcuni giorni fa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dell’emittente satellitare Sky Sport, nella quale parla del momento attuale che stiamo vivendo

Di seguito l’intervista:

Come stai? Sei a casa da solo da mesi, la tua famiglia è in Serbia: “Fortunatamente sto bene, non ho problemi, sono a casa e rispetto le regole. So che è un momento difficile per tutto il mondo. E anche per il nostro calcio, ci siamo dovuti adattare ad un nuovo ambiente di allenamento”.
Come state fisicamente? “La condizione fisica resta buona. Seguo il programma che ci mandano i nostri preparatori e ci coordiniamo con loro dopo ogni allenamento, eventuali problemi o altro”.


Cosa ti manca di più?

“Oltre alla famiglia mi manca tanto il calcio giocato, gli allenamenti e le partite vere. Soprattutto in questa città, che vive solo per questo sport. Anche quando vai a prendere un caffè al bar e ti metti a parlare di tutt’altro, dall’altro tavolo ti fermano subito: ‘Uagliò, allora sabato vinciamo?‘ Queste sono le piccole cose che mi mancano di più”.


Segui la situazione sulla ripresa?

“Stiamo seguendo la situazione. Sono quotidianamente in contatto con i miei compagni ma anche con i medici. Sappiamo che ci sono grandi miglioramenti e che la data prevista per la ripresa degli allenamenti di squadra è il 18 maggio. Il nostro centro sportivo è già pronto, lo siamo anche noi e abbiamo grande fiducia che alla fine si potrà riprendere il campionato. Per questo siamo rimasti tutti in città”.

La stagione si era interrotta proprio quando stavano arrivando i primi frutti della nuova gestione tecnica, cosa è cambiato con Gattuso?

“Sì, stavavamo recuperando la stagione. Dal primo giorno in cui è arrivato, Gattuso ci ha detto che siamo una grande squadra in un momento di difficoltà e che peggio di così non potevamo fare. E che avremmo dovuto ascoltare lui: zitti e pedalare. Ha avuto ragione. Con l’allenatore ho instaurato subito un ottimo rapporto, ci è bastato parlare una volta per capirci. Quello che lui mi chiedeva era semplice per un professionista come me”.

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