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Si gonfia la rete- Della Frera, commissione FIGC: “Domani riceveremo il protocollo definitivo dal CTS, poi lavoreremo alla ripartenza dei campionati”

Durante il programma “Si gonfia la rete”, in onda sulle frequenze di Radio Marte, è intervenuto il dott. Walter Della Frera della commissione medica FIGC

Durante il programma “Si gonfia la rete“, in onda sulle frequenze di Radio Marte, è intervenuto il dott. Walter Della Frera, della commissione medica FIGC.

Queste le sue parole:

“Ottimista per il 28 maggio? Io lo sono vedendo come prosegue la situazione. La decisione ovviamente è politica, vediamo cosa si deciderà. Responsabilità dei medici sportivi? Noi abbiamo chiesto come FIGC all’INAIL la responsabilità del medico sociale, che è sempre stata presente perché cura i calciatori, solo in caso di dolo o colpa grave. Questa non è una cosa nuova, un medico sociale ha sempre avuto questa responsabilità. Di fronte al discorso COVID-19 è più alta ma nel nuovo protocollo redatto alla presenza del dott. Nanni, medico rappresentante i colleghi di Serie A, è stata introdotta questa responsabilità durante gli allenamenti e anche i medici della Serie A sembravano tranquilli da questo punto di vista.

Abolire la quarantena anche per il campionato? In caso di nuova positività. stiamo lavorando affinché questi 14 giorni possano per il gruppo squadra essere eliminati o ridotti alla negatività di 2-3 tamponi in 72 ore. Anche per il periodo in cui si giocheranno le partite. Questo permetterebbe di stoppare la squadra per 2-3 giorni al massimo. Permettendo comunque allenamenti individuali, per poi poter tornare in campo e non fermare il campionato.

La saliva sembra che sia più sensibile ancora del tampone faringeo, darebbe una risposta in tempi rapidissimi, 20-30 minuti. Non è stato ancora validato, se venisse riconosciuto vero tutto questo ovviamente sarebbe una chiave di volta nel calcio per abolire la quarantena e non servirebbe più star fermi 14 giorni.

Protocollo su viaggi e trasferte? Come commissione ci ritroveremo anche settimana prossima per discutere di questi temi. C’è da organizzare viaggi su aerei e pullman sanificati con distanza di sicurezza, l’arrivo allo stadio o all’albergo che deve ospitare squadre e arbitri in altrettanta sicurezza e poi il trasferimento allo stadio. Infine l’arrivo allo stadio con corridoi ben precisi, insomma, un po’ come sta succedendo in Germania.

Adesso stiamo aspettando ufficialmente la risposta ufficiale al protocollo da parte del Governo. Poi da parte nostra ci sarà lavoro giornaliero per studiare la ripresa del campionato, a meno che il Governo non ci dica il contrario.

Prossimi step? Domani riceveremo la risposta ufficiale del CTS con il protocollo definitivo da validare. A parole, stando a Spadafora, non ci sono problemi ne troveremo delle modifiche, ma aspettiamo l’ufficialità della carta per validare il ritorno agli allenamenti di gruppo. Dopo lavoreremo al protocollo gare, non bisogna inventarsi niente, c’è lì la Germania come esempio. Non si tratterà di copiarli però, perchè in realtà avevamo fatto prima noi. Solo che lì, con meno influenza del virus sul paese, hanno avuto prima l’ok dal governo rispetto a noi”.

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