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Iran TV – Azmoun, sul taccuino di Giuntoli, si offre al Napoli. Affare fatto?

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Iran TV – Azmoun apre al Napoli: “Mi piacerebbe fare una nuova esperienza, parleranno i club…”

Un calciatore iraniano si propone al Napoli, si tratta di Sardar Azmoun, classe 1995, attaccante dello Zenit San Pietroburgo.

Non si tratta di un calciatore qualsiasi, visto che la stampa internazionale, da tempo, lo paragona alla “pulce”, definendolo il Messi iraniano.

Azmoun è un attaccante longilineo, usa prevalentemente il piede destro ed è stato un ex pallavolista, un passato importante per chi ha deciso poi di dedicarsi al calcio.

Ha un’impressionante velocità con la palla al piede e grande agilità nei movimenti, nonchè eleganza nel controllo di palla.

Ha praticamente tutte le caratteristiche che potrebbero essere utili a qualunque squadra di calcio, in particolare al nostro Napoli se dovesse partire Milik.

Le caratteristiche di gioco di Azmoun si inquadrano però in una certa impostazione della squadra che dovrebbe lasciargli campo per ottenere grandi risultati dalle sue giocate.

Potrebbe essere una valida alternativa al gioco durante quegli incontri che prevedono l’aggiramento delle difese e non lo sfondamento centrale.

Sardar Azmoun ha rilasciato un’intervista alla tv iraniana parlando anche di mercato: “Leggo ciò che dicono i media su di me, ma ho un contratto con lo Zenit e al momento sono concentrato sulla mia squadra, sperando vada tutto per il meglio”.

Napoli? “Sono in Russia da otto anni e ho acquisito una buona esperienza. Ora vorrei cimentarmi in una nuova sfida e spero che questa sfida inizi al più presto. Non posso dire nulla di più avendo altri due anni di contratto con lo Zenit. Nel caso, parleranno i due club”. 

Nazionale? “Abbiamo sempre proposto un gioco offensivo e non è semplice fare tanti gol. Non sono Messi o Ronaldo, non posso dribblare tutti e segnare: qualcuno deve aiutarmi”.

Mio padre non vuole lasciare la Russia? “Nessuno sa nulla, le nostre cose private non escono fuori. Decido io dove andare pur ascoltando chi mi sta vicino”.

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