I Ragazzi d’Italia sottolineano manifestazione del 6 Giugno non sarà contro la ripresa del calcio!
I Ragazzi d’Italia hanno spiegato che il prossimo 6 Giugno faranno una manifestazione che non c’entra nulla con la ripresa del campionato
“La manifestazione del 6 giugno è una manifestazione di donne e uomini liberi. Di cittadini che non vogliono piegarsi ed accettare passivamente la lobotomizzazione di massa attuata da questo governo di inetti”.
Non ultras, non movimenti politici, non partiti ma madri e padri, donne, uomini, ragazzi.
Continuano a spiegare: Il 6 giugno chi ancora avrà la forza di ribellarsi alla lobotomizzazione del pensiero unico consentito. Alla manipolazione mediatica main stream, sará in piazza con noi mantenendo vivi i “fuochi di resistenza”. E la dignitá di un popolo.
Di seguito la lettera integrale inviata alla nostra redazione firmata da “I Ragazzi d’Italia“:
“La manifestazione del 6 giugno non è affatto una manifestazione ultras. Né nulla c’entra il calcio e la ripresa del campionato. In una deriva dittatoriale ed anticostituzionale come quella che stiamo vivendo, sinceramente, del calcio ci interessa poco o nulla, o almeno ci potrebbe interessare soltanto in riferimento ai circa 300.000 posti di lavoro che ruotano intorno a tale industria.
La manifestazione del 6 giugno è una manifestazione di donne e uomini liberi. Di cittadini che non vogliono piegarsi ed accettare passivamente la lobotomizzazione di massa attuata da questo governo di inetti.
Governo schiavo di consorterie economico finanziarie sovranazionali a cui é stata venduta l’italia e il popolo italiano. governo che ha instaurato una deriva dittatoriale, ha soppresso i valori portanti della democrazia.
Della carta costituzionale, della sovranità nazionale in nome di un emergenza sanitaria manipolata nella narrazione e nei numeri, al fine d’instaurare il regime del terrore sanitario.
Questo governo illegittimo nella forma e nella sostanza, mosso soltanto dall’attaccamento a posizioni di dominio e prestigio economico.
La più grande crisi economica mai esistita in tempo di pace e ridotto la maggioranza delle lavoratrici e lavoratori italiani sul lastrico.
Ha spostato migliaia di famiglie da una povertà dignitosa, generata da tempo dalle degenerazioni del capitalismo finanziario globalista liberista, ad uno stato di profonda miseria.
Il 6 giugno in piazza scenderemo per urlare tutto il nostro sdegno e disprezzo verso questi aguzzini. Per opporci al loro stato di polizia. Per chiedere a gran voce il ritorno alla libera alternanza democratica delle forze di governo.
Al sacro principio dei mandati elettorali della classe governante. Del ritorno dell’esercizio del voto e della sovranitá nazionale. uno stato italiano libero da sporchi giochi di poteri finanziari dettati da Bruxelles, dalla Cina e dall’Oms.
Il 6 giugno chi ancora avrà la forza di ribellarsi alla lobotomizzazione del pensiero unico consentito. Alla manipolazione mediatica main stream, sará in piazza con noi mantenendo vivi i “fuochi di resistenza”. E la dignitá di un popolo.
Non ultras, non movimenti politici, non partiti ma madri e padri, donne, uomini, ragazzi…..Ragazzi d’Italia.
I Ragazzi d’Italia”
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