fbpx

Furto Ribéry, i tifosi non hanno preso bene le parole del francese

Furto Ribéry, dopo le parole del francese arrivano le reazioni da parte dei tifosi

Furto Ribéry: la reazione dei tifosi. Franck Ribéry minaccia Firenze, e i tifosi della Fiorentina. Dopo il furto nella casa di Bagno a Ripoli, come accaduto ad Allan nella sua villa di Pozzuoli solo pochi mesi fa, subito mentre i viola erano impegnati a Parma, il francese mostra lo stato della casa in due video nelle storie su Instagram. E al social network affida anche la sua rabbia. I ladri hanno rubato svariati gioielli in oro e orologi per un valore ancora da quantificare, ma non è questo l’essenziale, scrive.

“Quello che mi rende scioccato” prosegue, “è la sensazione di essere indifeso, e non mi passa, non lo accetto. La mia famiglia era al sicuro a Monaco, ma come avere fiducia oggi? Come potremo sentirci ancora al sicuro d’ora in avanti?” scrive il francese della Fiorentina, che ha scoperto il furto solo una volta rientrato dopo la trasferta vittoriosa di Parma.

Dichiarazioni che hanno generato reazioni dagli ambienti fiorentini, come riporta l’edizione odierna de ‘Il Giornale’.

Un po’ più prosaici invece gli ultrà viola, che hanno interpretato il messaggio del francese come una scusa per andarsene: “Caro Franck – gli hanno replicato – capiamo lo choc ma sciacquati la bocca prima di parlare di Firenze come se fosse Medellin. Ai ricchi rubano ovunque, ma hanno la fortuna di potersi permettere sistemi di allarme e vigilanze private. I poveri cristi, invece, vengono derubati anche loro ma devono fare come San Lorenzo che lo prese in tasca e fece silenzio…”.

Le parole di oggi di Ribéry sono state le parole di un ragazzo che è stato svaligiato e a cui è stata violata la sua casa con la sua famiglia che adesso, giustamente, ha paura. Parole assolutamente comprensibili e che non hanno mancato di rispetto a nessuno. Non ha mancato di rispetto a Firenze e ai fiorentini. Nulla di tutto questo è avvenuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *