CorSera - Sconcerti boccia il gioco del Napoli

Sconcerti boccia il gioco del Napoli

Sconcerti boccia il gioco del Napoli. Mario Sconcerti, nel suo editoriale per il Corriere della Sera, commenta così la sfida del San Paolo tra Napoli e Milan terminata in parità.

“Milan e Napoli mi sono sembrate due squadre contente di sé, anche nel minimo. Di gioco poco, i quattro quinti dei palloni sono stati passaggi indietro, cioè accademia, considerare sufficiente saper tenere il pallone. È stata una buona partita accademica, senza velocità, senza cattiveria, dove si è cercato di far vedere agli arbitri e al mondo televisivo quanto saremmo stati bravi in stagione se solo ce ne fosse stato il mezzo”.

Le dichiarazioni su Callejón

“Perché il Napoli si ostina a voler fare solo un anno di contratto a José María Callejón anziché due? Se, come dice qualcuno, ci sono dei meccanismi precisi dietro tutto questo, li capisco davvero poco. Io ero convinto che Callejón avesse già un accordo con un’altra società, ma il fatto che stia tenendo aperta la trattativa con il Napoli fa pensare ad altro”.

Sconcerti ha poi aggiunto: “ Lo spagnolo ha fatto decine e decine di partite di fila senza mai un infortunio, fisicamente è molto integro. Il Napoli deve rifondare come fece con Rafa Benitez? Sì, serve gente che abbia vinto. Quando vai a cercare delle vittorie, serve gente che le conosca. A Napoli nessuno ha già vinto tornei davvero importanti, se si riuscisse a chiudere questo varco, questo spazio, il Napoli farebbe non uno ma due passi avanti. Serve gente di personalità”.