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Castel Di Sangro Conferenza Stampa- ADL: “Ci sono avvoltoi, a queste cifre non parte nessuno!”, Gattuso: “Obiettivo Champions, la nostra casa!”, Giuntoli: “Mercato fermo per tutti”

A Castel Di Sangro c’è stata la conferenza stampa congiunta del Presidente De Laurentiis, del ds Giuntoli e di Rino Gattuso

A Castel Di Sangro c’è stata la conferenza stampa congiunta del Presidente De Laurentiis, del ds Giuntoli e di Rino Gattuso

Di seguito la conferenza stampa:

Presidente, cosa si aspetta dal mondo arbitrale? “Dovrebbe farla a chi li governa. Anche se sbagliano poi gli danno la finale di Champions, la risposta ce l’ha già da solo… di cosa dobbiamo parlare”.

Mister, con la Coppa Italia al suo fianco è entrato nel cuore dei tifosi. L’anno prossimo a cosa si può ambire? “L’obiettivo è quello degli ultimi dieci anni, è molto difficile, ma è l’Europa che conta, per i giocatori, per i conti del club, per migliorare il nostro curriculum bisogna puntare alla Champions, è la casa del Napoli da tanti anni”.

Interviene il presidente: “Parlate sempre di mercato, oggi vi do una notizia: abbiamo rinnovato il contratto di Zielinski”.

Mister, quanto può incidere dall’inizio? Cosa si aspetta dall’anima dei big?Tanto, da me invece nulla, mi aspetto di non sbroccare troppo. Io so cosa posso dare, al di là delle battute, ma devo lavorare tanto soprattutto se si vuole cambiare qualcosa, poi dovrò essere lucido”.

Presidente, che risposte ha avuto sul cambio dei diritti tv?Il 28 leggeremo, si sono aggiunti altri 2 fondi e faranno una proposta unica, poi altri si sono affacciati all’orizzonte, sempre fondi, che non vogliono la media company della Lega, ma assistere anche il calcio Napoli ottenendo un x dall’utile oltre un certo fatturato, poi i soliti Infront ed altri che sono sostenuti da alcuni, la mia visione era di modernizzare tutto e fare una governance professionale togliendo all’assemblea di Lega di ribaltare tutto ogni volta, stabilendo il programma dei prossimi 6 anni ed erano venuti fuori 15 miliardi e mezzo. Molti furbastri giocano sulla divisione tra le proprietà hanno giocato male, se ne sono approfittati. A noi manca almeno 1 miliardo di divisione diritti tv in più a quanto prendiamo”.

Mister, lei ha sempre parlato di mentalità. Crede di ottenerla col lavoro? “Col carattere solo si vincono poche partite, bisogna essere forti, completi. Voi parlate sempre di mercato, ma un giocatore deve crederci, restare solo se è al 100% con cuore e testa, noi non pettiniamo le bambole, lavoriamo tanto e ci vuole senso di appartenenza. Se non c’è più voglia non si può dare nulla, voglio gente motivata per alzare l’asticella. Dopo la Coppa Italia eravamo già in Europa, ero col veleno, lì volevo alzare l’asticella, abbiamo buttato una gara a Barcellona, non stavano benissimo loro, abbiamo sbagliato anche come personalità. Noi dobbiamo iniziare dal 1′, non dopo 3 schiaffoni, lo step è questo”.

Giuntoli: “In questi 2 anni abbiamo cambiato tanto dalla storica squadra di Sarri, che era sempre quella, dopo un punto di arrivo basso abbiamo preso l’allenatore con più carattere di tutti ed il mio augurio non è di un acquisto o un altro… noi abbiamo fatto 40 punti in un girone, tanti squadre non li fanno da anni, poi costruiamo sulle motivazioni un altro ciclo importante”.

Presidente, sui debiti del calcio italiano di cui parlava, non è arrivato un punto di non ritorno per il calcio? “Sì, perciò aspetto Gravina che è l’unico che ha parlato del cambio di format, ci spiegherà come intende cambiarli per renderli più appetibili ai tifosi di campo e quelli virtuali, in tv ci sono alcune partite che non vede nessuno e già lo sappiamo”.

Direttore Giuntoli, oltre Politano chi per sostituire Callejon? “Callejon è stato unico nel suo genere, tutta la fascia, dava equilibrio, in una squadra diversa, secondo me Rino sa utilizzare altri, come Politano, Lozano, io non sarei così alla caccia sul mercato, a volte ce ne abbiamo di bravi in casa che non hanno dimostrato per intero il loro valore. Noi crediamo nella forza della squadra e nel lavoro di Rino. Forse può coprire meno di Callejon un suo sostituto, ma può attaccare di più e troveremo altri equilibri”.

Presidente, Koulibaly giocherà nel Napoli il prossimo anno?Dovrebbe chiederlo allo United, al City, al PSG, a quelli che possono permettersi certe cifre”.

Mister, abbiamo visto Osimhen e Mertens insieme. Potrebbe variare il sistema di gioco per farli coesistere?Non ho solo loro, c’è anche Lozano che può fare molto di più, in testa ho qualcosa ma già ti sei fatto un film per ieri, vediamo abbiamo in testa delle cose ma se pensiamo in avanti e poi dietro balliamo la coperta deve coprire bene…”

Presidente, Abruzzo terra in cerca di riscatto così come il Napoli nel calcio:Il triangolare con il Castel di Sangro e l’Aquila tiene in considerazione il territorio, non ospiteremo nessun altro, la seconda sarà col Teramo. E’ un segno di rispetto, di apertura verso il territorio”.

Presidente, per Trasfermarkt 330 milioni investiti dall’anno scorso e 100 incassati dall’anno scorso. Ora che mercato sarà? “Per ora è di attesa, ma io la vedo diversamente: ho ottenuto solo una settimana in più, per me si doveva partire ad ottobre, invece i miei colleghi non erano d’accordo ma non sappiamo neanche cosa accadrà col Covid, i focolai, non ci ha capito niente nessuno, neanche il comitato tecnico-scientifico anche se sono onesti professionisti, altri paesi sono in condizioni disperate ed il governo non riesce a fermare i viaggi all’estero e si sono riempite le discoteche ed il focolaio è la Costa Smeralda. Io non mi sono mosso da Capri in due mesi! Poi aspetto Gravina tra qualche giorno e vediamo che idee ha a proposito, il calcio è un’industria che va tutelata”

Presidente, spesso ha rinunciato a grandi offerte. In questo mercato particolare i prezzi sono al ribasso?Se sommiamo gli acquisti dello scorso ritiro e quelli di febbraio e di ora con Osimhen, abbiamo sfondato i 300 milioni, io voglio vedere se le altre hanno investito così tanto. Noi abbiamo sul campo 35 giocatori ed abbiamo Petagna, per colpa del fratello positivo, sarebbero 36. Dovrebbero essere 23, 22 + 3 portieri, quindi ci sono 11 elementi in esubero. Rino sta esaminando anche giocatori rientrati da altre squadre e valuterà chi è più giusto tenere o chi mandare altrove, poi bisogna vedere questo mercato. Se resta rarefatto, allora anche noi dovremo costringerci a non cedere neanche quelli che voi considerate i pezzi da 90. Non faremo una campagna di saldi, questa è l’unica cosa certa, perché vedo degli avvoltoi. Voi sapete chi sono, sembra stiano aspettando per colpire in picchiata, ma noi abbiamo corazze impenetrabili e si sbeccheranno e non otterranno ciò che vogliono o ad i prezzi che vogliono”.

Mister, ora ci può dire che giocatore è Osimhen?Ci può far verticalizzare di più, quando gli altri ci vengono a prendere alti in pressione possiamo subito andare avanti e giocare 3 contro 3. Ci darà soluzioni diverse, attacca bene gli spazi, ha forza fisica, ci darà una grande mano”.

Mister, come si passa da una stagione all’altra in 2 settimane?Infatti, è solo un nuovo campionato. Abbiamo speso tanto, per 45 giorni s’è fatto un altro sport, ogni 3 giorni, si faceva fatica a preparare ogni partita in sala video, dovremo essere bravi a fare meno danni possibili, non perdere giocatori e stare attenti. Farà bene chi perderà meno giocatori, tra poco partiranno già per le nazionali, è un calcio diverso, nuovo, non ci faremo trovare impreparati”.

Per il ds Giuntoli, quanto accadrà qualcosa? C’è una scadenza? “Il mercato non è ancora partita, si fanno tanti discorsi, ma non ci sono presupposti per chiudere, tutti si leccano le ferite delle perdite e si fanno delle previsioni sulle perdite future. Il mercato è in stallo, speriamo da settembre di fare sul serio“.

Mister, con quello che hai oggi, dalla cintola in su siete più forti?Oltre Osimhen, ti sei dimenticato Rrahmani. Io sono soddisfatto di chi alleno, la squadra è forte, poi del mercato chiedi al direttore. I giocatori che ci sono fanno parte dei più forti d’europa tra i giovani, poi le problematiche sono societarie, il club ha perso tanto senza i tifosi, senza la Champions e devo sentire anche quello che mi dice la società ma sono contento ed alleno. Poi vedremo chi partirà, se partirà”.

Presidente, cosa si aspetta dall’anno prossimo? “Dipende se mi lasciano lavorare, se lasciano lavorare Gattuso. Se iniziamo con stadi chiusi e di nuovo ogni 3 giorni… in nome di cosa poi? Sembriamo affittati per una commedia, ma chi la scrive, ceferin dell’Uefa? Lavoriamo per lui? Lui dovrebbe lavorare per noi… non ha capito che bisogna rispettare i tifosi, senza di loro non organizzerebbe proprio nulla. In primis dei campionati nazionali, tutto il resto viene dopo!”.

Presidente, il campionato può cambiare format?Io sono un visionario, devo prevedere il futuro, sul cambio del format è un problema dellaFedercalcio, dopo il 31 agosto ne sentiremo parlare, ma non bisogna accogliere le novità come un male, molto spesso aggiustano il tiro di quello che da tempo era sbagliato. Il campionato è in una forma per me talmente vecchia e superata che ben vengano novità”.

Mister, sente maggiori responsabile ora che inizia rispetto a quando è subentrato? L’obiettivo è la Champions? “La responsabilità è la stessa, io sono nato con la responsabilità, alleno una grande squadra, dobbiamo migliorare il settimo posto ed ora non ho paura di nulla, l’unico obiettivo è dare qualcosa alla squadra, bisogna solo lavorare a testa bassa”.

Ora il saluto di Giuntoli: “Mi ricollego al mister, un ringraziamento perché ci hanno accolto molto bene, si potrà stringere una forte collaborazione“.

Edo DeLaurentiis:Sono contento di essere qui, in questa regione fantastica, sono contento anche per l’affluenza dei tifosi che possono vedere qualche allenamento, ci mancava il loro calore, un plauso all’organizzazione cittadina, siamo arrivati in un luogo di grande valore, con strutture di un certo livello, con persone che hanno ribaltato questo posto, la Svizzera dell’Abruzzo, io la chiamo così“.

Aurelio De Laurentiis: “Hanno dimostrato con i fatti di fare quello che altrove non si può fare, la regione ci ha messo del suo, è stata la prima ad aprire ai tifosi seppur con una presenza ridotta e non è poca cosa. Ora si sta adoperando per aumentare anche ai concerti questo numero perché l’impianto è straordinario, di 7mila posti ed è diviso in settori, spero si possa raddoppiare almeno il numero a 2000”.

Prende la parola Gattuso che ringrazia le autorità: “Siamo arrivati ieri e sono rimasto sorpreso per le strutture, le persone, la disponibilità. E’ tanta roba. Facile fare calcio così, tre campi, albergo vicino, siamo soddisfatti e vi ringraziamo per come ci state trattando”.

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