Uefa – Christillin: “Ceferin non risponde a ADL, non serve alimentare polemiche”
Uefa – Christillin: “Ceferin non risponde ad ADL, non serve alimentare polemiche”
Evelina Christillin, membro board UEFA, ĆØ intervenuta in diretta a Radio Punto Nuovo per commentare le tensioni tra l’organo istituzionale e il Napoli.
A difesa dell’istituzione UEFA ĆØ quindi intervenuta, in diretta su Radio Punto Nuovo, Evelina Christillin, quale membro board UEFA: “Ho letto che il presidente De Laurentiis non le manda a dire. Difendo totalmente lāoperato della UEFA e del presidente Ceferin, con il massimo rispetto per De Laurentiis. Sono stata a Lisbona e so cosāha voluto dire rimettere in piedi tutto, con la maggior prudenza possibile. Si tratta di un nuovo movimento importante, una nuova competizione che porta introiti importanti e permette ai giocatori di ritrovare le nazionali. Ć comprensibile il pensiero dei presidenti di squadre di club, i giocatori sono il loro patrimonio. I giocatori sono acciaccati ed infreddoliti, malgrado il forte caldo, ma nessuno ha avuto da ridire di loro durante le partite dāEuropa e Champions League. La UEFA ha fatto benissimo a riprendere lāorganizzazione della Nations League, altrimenti se ne sarebbe parlato lāanno prossimo. Ognuno poi ha le proprie idee”.
“Ceferein? Se non ha ritenuto di replicare, vuol dire che ne ha preso atto e che non era necessario alimentare polemiche. Intanto la Nations League va avanti. Se dovesse mettersi a rispondere a ciascuno di loro, potrebbe diventare complicato, con 55 federazioni”.
La Christillin si sofferma sull’incidente del romanista Zaniolo:
“Zaniolo ha avuto una sfortuna terribile. Ho visto la partita, unāottima partita, per NicolĆ² una sfortuna nera. Ero allo stadio al suo primo infortunio, e dovrĆ subire un nuovo intervento per mesi di stop”.
Su De Laurentiis dice
“De Laurentiis? Gli auguro di vincere tutto il possibile e che la sua squadra ottenga i risultati che merita. Ć sport, ĆØ calcio, il successo di uno ĆØ quello di tutti. SarĆ² in Ungheria tra 10 giorni per la finale di SuperCoppa tra Siviglia e Bayern Monaco, la prima occasione per cui, per un test, la UEFA farĆ entrare nello stadio di Budapest il 30% della capienza. Vogliamo tornare ad un calcio condiviso”.
Riapertura degli stadi?
“Non faccio parte della Lega. In Piemonte la Regione ĆØ dāaccordo con la Juventus ed ha autorizzato lāapertura delle porte dello stadio gradualmente: da 8.000 fino a 17.000 14 giorni dopo”.
Il Ministro Spadafora,
per il momento, ĆØ molto circospetto e posso capire che non puĆ² essere fatta una regola per un solo stadio e non per gli altri, anche se mi rendo conto che alcuni sono piĆ¹ capaci di organizzare di altri. Immagino che tutti sono piĆ¹ che favorevoli ad un rientro graduale dei tifosi negli stadi, ma i contagi non accennano a diminuire: le prudenze vanno conservate al massimo livello”.
Inter-Milan con tifosi allo stadio?
“Se gli organi preposti lo consentono, saremmo tutti ben felici. Ho visto le partite a Lisbona e Torino, non ĆØ uno spettacolo esaltante. Lāaudience televisiva ĆØ calata, anche chi le guarda da casa ne risente. Ć come andare in teatro ed un attore recita senza pubblico. Cerchiamo di salvare il salvabile: sponsor e diritti TV. Lezioni di italiano a Suarez? Parlo anche lo spagnolo, potrei essere utile”
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.