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Parma – Liverani: “Non siamo ancora pronti, ma sono curioso di giocare la prima di campionato contro il Napoli”

Conferenza stampa

Parma – Liverani: “L’inizio del campionato sarà duro e molto incerto, a cominciare alla partita con il Napoli.

Avevo chiesto ai miei ragazzi una partita vera contro il Genoa”

Fabio Liverani, tecnico del Parma,

ha commentato sul sito ufficiale del club la vittoria ottenuta in amichevole contro il Genoa

Queste le sue parole: “Ho visto una squadra un po’ più attenta, sicuramente le gambe vanno meglio rispetto a 7-8 giorni fa, anche se poi alla fine abbiamo comunque fatto un solo allenamento collettivo.

E’ stato un buon test con le difficoltà che può creare una squadra di Serie A pari grado come noi.

E’ stato un test voglioso da parte dei ragazzi, giocato con sacrificio e con qualità.

E’ stata una partita vera, avevo chiesto questo ai ragazzi e lo hanno mantenuto: era l’ultimo test prima dell’inizio del campionato che sarà duro e molto incerto.

Avevo chiesto una partita vera e così è stato.

Trovare un gruppo che ha voglia e si impegna è importante.

E’ normale andare sopra gli errori, questi devono esserci dopo 5 allenamenti: bisogna lavorare sempre con entusiasmo. La disponibilità di questo gruppo per me, ad oggi, è l’obiettivo più grande per poi poter lavorare e subentrare nella testa”.

Contro il Napoli:

“C’è curiosità di vedere un obiettivo importante.

E’ evidente che, noi che abbiamo cambiato allenatore e abbiamo così poco tempo, siamo svantaggiati rispetto a coloro che hanno mantenuto la guida tecnica e staff tecnico.

E’ normale che Gattuso così come altri allenatori che sono rimasti, siano più avanti su un certo tipo di allenamento. Sono curioso però di iniziare e sono convinto che questa squadra abbia ampi margini di miglioramento”.

Parma – Liverani

“Credo che sia tutto un po’ nuovo specialmente sulla fase di possesso stiamo lavorando su dei concetti diversi e questo comporta un po’ di pazienza e un po’ di tempo: per creare una squadra con automatismi e tempi ci vuole del tempo.

Non ne abbiamo tanto, dobbiamo un po’ velocizzare ma purtroppo il tempo ci vuole perché il calcio è un gioco di squadra e proprio per questo serve armonia nei movimenti, nello smarcamento, nelle posture, nel posizionamento dei piedi.

Sono tutte richieste che facciamo durante la settimana e i ragazzi si impegnano con grandissima attenzione e volontà di capire qualcosa di nuovo.

E’ normale non avere ancora quegli automatismi che vorremmo lavorando insieme.

Sicuramente siamo indietro sulla possibilità di lavorare insieme come squadra, tra nazionali e qualche problemino”.

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