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Museo Archeologico, aperture serali a 2 euro

Museo Archeologico, aperture serali a 2 euro: arte, musica barocca e aperibox con prodotti del territorio

Al Museo Archeologico di Napoli, ripartono le aperture serali a prezzo simbolico di 2 euro.
Arte, musica barocca e aperibox con prodotti del territorio accompagneranno i visitatori.

GiovedƬ 1 ottobre, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, meglio conosciuto come MANN, ripartiranno le aperture serali.

SarĆ  possibile visitare il Mann, a partire dalle ore 20, con un ticket simbolico di 2 euro.
Saranno fruibili le collezioni permanenti e l’esposizione sugli Etruschi.

Per tutto il mese di ottobre, dalle 20.30 nella sala del Toro Farnese, saranno in calendario quattro concerti del Festival Barocco Napoletano.

Il MANNCaffĆØ, per i giovedƬ sera, proporrĆ  un Aperibox con prodotti tipici del territorio. la degustazione varierĆ  settimanalmente e dedicherĆ  attenzione particolare alle aziende agricole locali.

Gli amanti dellā€™arte saranno dunque entusiasti di poter tornare a visitare una delle perle di Napoli anche in orario serale e a prezzo ridotto.

Il Mann infatti ogni anno accoglie migliaia e migliaia di visitatori.

La aperture serali porternno con sƩ le dovute modifiche, giƠ predisposte anche per le visite mattutine, necessarie per la sicurezza dei visitatori.

Allā€™ingresso del Museo, una telecamera termica consentirĆ  la rilevazione della temperatura corporea.
Allā€™interno dellā€™edificio sarĆ  indispensabile indossare dispositivi di protezione individuale. Saranno presenti dispenser con gel disinfettante.

Il Museo archeologico nazionale di NapoliĀ  ĆØ un museo statale.

In virtĆ¹ del suo ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti, ĆØ considerato uno dei piĆ¹ importanti musei archeologici al mondo, specie per quanto riguarda l’arte romana.

Il museo ĆØ costituito da collezioni private acquisite o donate alla cittĆ  nel corso dei secoli come le collezioni Borgia, Santangelo, Stevens, Spinelli.

I nuclei principali sono tre:

la collezione Farnese, formata da reperti di Roma e dintorni e trasferita a Napoli nel ‘700.

Le collezioni pompeiane, in larga parte borboniche, con reperti provenienti dall’area vesuviana.

La collezione egizia, al terzo posto al mondo per importanza dopo quelle del museo egizio del Cairo e del museo egizio di Torino.

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